Sostegno a bimbi e famiglie in difficoltà: un patto tra servizi sociali e insegnanti a Macerata

Sostegno a bimbi e famiglie in difficoltà: un patto tra servizi sociali e insegnanti a Macerata
MACERATA - Proseguono le attività del “Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione”, previsto all’interno del Pnrr...

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MACERATA - Proseguono le attività del “Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione”, previsto all’interno del Pnrr (missione 5 – inclusione e coesione), dedicato a sostenere le capacità genitoriali e assistere famiglie e bambini in condizione di vulnerabilità. L’Ambito territoriale sociale 15, in collaborazione con il Comune di Macerata, è il fulcro dell’iniziativa, con l’obiettivo di realizzare un partenariato scuola-famiglia-servizi che coinvolgerà attivamente famiglie, servizi sociali, socio-sanitari, educativi, scolastici e della giustizia, mettendo al centro le famiglie e i bambini.

 

I dettagli

Nella sala polivalente dell’Ircr Macerata è iniziato il percorso formativo gratuito rivolto agli insegnanti degli istituti comprensivi e agli educatori dei nidi d’infanzia attivi nell’Ambito territoriale sociale. Il corso, tenuto dalle dottoresse Laura Nardi e Lucia Della Ceca, ha la finalità di favorire l’acquisizione di strumenti per rilevare le fragilità del bambino e delle famiglie in situazioni di vulnerabilità, promuovere un accompagnamento efficace basato sulle reali esigenze dello stesso e sulle possibilità della famiglia, predisporre la comunicazione più utile per avviare processi di responsabilizzazione e autoefficacia tra insegnanti, alunni e tra scuola e famiglia, riconoscere situazioni vulnerabili e promuovere buone pratiche di informazione ai servizi sociali per interventi individualizzati e personalizzati. Altri incontri sono previsti per dopodomani, mercoledì 28 febbraio e per mercoledì 13 marzo. L’assessore alle politiche sociali e vicesindaco Francesca D’Alessandro sottolinea l’importanza del progetto: «Esprimo il mio forte impegno e sostegno al progetto, è fondamentale comprendere le difficoltà, spesso non così evidenti, che possono emergere all’interno delle famiglie. In questo, è cruciale il ruolo degli insegnanti: la vicinanza quotidiana a bambini e ragazzi permette loro di cogliere sfumature e segnali, di percepire la dinamica interna familiare, aprendo la strada a molteplici possibilità di intervento sulla situazione, nel pieno rispetto di tutti gli attori coinvolti. Ancora un passo avanti significativo verso la creazione di una rete solidale e consapevole, orientata a garantire il benessere dei nostri bambini e delle loro famiglie».

 

L’obiettivo

«Auspichiamo - sottolinea l’assessore comunale - un rapido coinvolgimento anche degli insegnanti delle scuole secondarie che, con ogni probabilità, sono coloro che maggiormente vedono situazioni di disagio fra i ragazzi che potrebbero con facilità cronicizzarsi e sfociare in situazioni poi di difficile soluzione».

 

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Corriere Adriatico