La deputata Manzi (Pd): «Meno soldi allo Sferisterio, oltre il danno pure la beffa»

Lo Sferisterio di Macerata
MACERATA Sferisterio, in attesa del debutto della prossima stagione lirica a salire di tono sono le polemiche. Dopo il recentissimo rinvio imposto dalla commissione consiliare...

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MACERATA Sferisterio, in attesa del debutto della prossima stagione lirica a salire di tono sono le polemiche. Dopo il recentissimo rinvio imposto dalla commissione consiliare alla modifica del regolamento dell’associazione per dare tempo ai consiglieri di almeno leggersi il documento, a tenere banco è la proposta di legge, emendata dalla deputata leghista Giorgia Latini, che attribuisce un finanziamento annuo di 400mila euro da parte del Ministero all’associazione Sferisterio.

 

L’emendamento (che porta da 500mila euro a 400mila euro l’ipotesi di stanziamento) presentato in commissione nei giorni scorsi dalla vicepresidente Giorgia Latini è al centro di un intervento della deputata del Pd Irene Manzi, componente della commissione Cultura della Camera.

L’intervento

«Oltre il danno anche la beffa. La destra di governo - osserva l’esponente marchigiana dei democrat - non solo inserisce nel Consiglio di amministrazione dell’arena un membro del Ministero, caso senza precedenti a livello nazionale per realtà artistiche come lo Sferisterio, ma adesso riduce anche il contributo previsto, passando da 500 a 400mila euro. Siamo all’assurdo. Una sonora presa in giro di fronte alla quale vorremmo leggere o vedere delle reazioni da parte del presidente dell’Associazione Sferisterio». La deputata dem Irene Manzi ha qualcosa da dire anche sul fronte della situazione finanziaria.

Le finanze

«Un’Associazione Sferisterio che sta vivendo una stagione difficile segnata da scelte sbagliate e da una conferma del deficit accumulato anche nella stagione 2023, come attestato dal bilancio consuntivo di pochi giorni fa. Questa vicenda dimostra, ancora una volta, purtroppo, la distanza abissale che c’è tra gli annunci e la realtà dei fatti. È il momento di intervenire seriamente e spiegare alla città le strategie che l’amministrazione comunale ha in mente per valorizzare e sostenere la stagione lirica, dopo due anni caratterizzati da passi in avanti e brusche retromarce, cambi artistici e mancanza di una strategia e di una visione intorno ad uno dei più importanti e significativi festival lirici a livello nazionale».

Infine il richiamo al ruolo che lo Sferisterio ha nel territorio: «Lo Sferisterio - conclude la deputata del Partito democratico Irene Manzi, già vicesindaco di Macerata - è un bene della città, non di una parte. È il momento di ricordarlo e richiamarlo con forza. Basta promesse, è il momento di agire con serietà, avendo a cuore il futuro di questa e delle prossime stagioni liriche, di quanti lavorano ed operano all’interno della nostra Arena».

 

 

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Corriere Adriatico