Emergenza slot machine Imprenditori sul lastrico

Emergenza slot machine Imprenditori sul lastrico
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MACERATA - Allarme per il gioco d'azzardo patologico in provincia di Macerata. I casi di dipendenza sono sempre più frequenti anche nel nostro territorio con decine di cittadini che si rivolgono ogni anno ai centri per le Dipendenze patologiche delle Asur territoriali. Solo nel 2014 presso la sede del Sert di Macerata sono 60 gli utenti in cura, mentre anche nella sede di Civitanova e Camerino i numeri sono alti: ad oggi nella città costiera sono 58 gli utenti in cura, mentre nel centro camerte i cittadini che hanno chiesto aiuto sono circa 30. I dati sono stati diffusi ieri mattina durante la conferenza stampa della presentazione di Slotmob, l'iniziativa organizzata dal Dipartimento dipendenze patologiche di Civitanova Marche in programma sabato prossimo a Monte San Giusto. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco della città, Andrea Gentili, il direttore del Dipartimento dipendenze dell'Area vasta 3, Gianni Giuli, il dirigente del dipartimento Dipendenze patologiche di Civitanova, Mario De Rosa, la psicologa Alessia Raffaeli e gli assessori del Comune di Monte San Giusto, Simona Scopetta e Paolo Luciani. Lo Slotmob rientra nelle iniziative promosse a favore della prevenzione delle dipendenze e del disagio in particolare dei giovani attraverso la promozione del benessere psicofisico. L'evento inizierà alle ore 15 nell'Auditorium Sant'Agostino di Monte San Giusto con una conferenza sul gioco d'azzardo patologico e l'inaugurazione della mostra “Azzardo: non chiamiamolo gioco”. Alle ore 16 partirà il vero e proprio Slotmob con i giochi che invaderanno piazza Aldo Moro. Saranno giochi di strada, quelli di un tempo, un tempo in cui si andava nei locali non per giocare con le slot machine, ma per stare insieme. Al termine della manifestazione tutti saranno attesi per un aperitivo nei locali che hanno aderito all'iniziativa. Infatti, la manifestazione ha anche l'obiettivo di sensibilizzare i bar verso il problema della dipendenza di gioco d'azzardo con il motto “un bar senza slot ha più spazio per le persone”. Infatti, la tentazione è sempre dietro l'angolo visto che sono numerosissimi i locali che ospitano slot machine. A Macerata, ad esempio, un cittadino ha la possibilità di giocare ad un gioco d'azzardo ogni 300 metri, secondo una stima effettuata dal Sert. Ed ecco che il gioco d'azzardo patologico diventa una malattia che può colpire chiunque, dai più giovani ai più anziani. “I nostri utenti - ha spiegato ieri Mario De Rosa - hanno un'età media di 48 anni, con il più giovane che ha circa 24 anni. Tre quarti di loro sono uomini, ma ci sono anche molte donne, di cui alcune addirittura anziane”. Come hanno sottolineato ieri mattina gli esperti la dipendenza può colpire chiunque, dalla persona meno istruita a professionisti e imprenditori. “Tra le persone che ci hanno chiesto aiuto - ha aggiunto De Rosa - ci sono anche proprietari di aziende che hanno perso tutto a causa della malattia”. “Oggi è sempre più facile giocare - ha detto, infine, Gianni Giuli - e il gioco è sempre più disponibile. Oltre agli adulti, sono sempre più i giovani che diventano vittime di questo fenomeno. Per questo servono fondi per la prevenzione e scelte etiche da parte dei locali”.




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