Oncologia, il primario Nicola Battelli guida il reparto dal 2017: «Numeri raddoppiati ma cresce l’aspettativa di vita»

Battelli guida il reparto dal 2017: «Oncologia, numeri raddoppiati ma ora cresce l’aspettativa di vita»
MACERATA -  La sanità maceratese è fatta di servizi, di storie e anche di volti. Nicola Battelli è il primario dell’unità operativa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA -  La sanità maceratese è fatta di servizi, di storie e anche di volti. Nicola Battelli è il primario dell’unità operativa complessa di Oncologia dell’Ast di Macerata dal settembre del 2017. Il primo impatto con la realtà maceratese: «Mi ha colpito - dice il primario - la qualità del personale medico e infermieristico, ho ottimi collaboratori di alto livello. C’è stata grandissima collaborazione fin da subito con i colleghi degli altri reparti che mi hanno accolto pur non conoscendomi visto che la mia crescita professionale è stata tutta a Torrette. Mi sono reso conto che qui il gioco di squadra è vincente».

 

Le associazioni

Un altro aspetto importante riguarda le associazioni dei pazienti: «Sono molto attive e mi hanno fatto vivere un’Oncologia diversa da quella che conoscevo: da noi sostengono il miglioramento della qualità di vita dei pazienti che assistiamo. Mi ha colpito molto la generosità della popolazione maceratese, pronta a donare quando in caso di necessità». L’Oncologia ha un grande impatto sociale e un riflesso economico notevole per l’azienda, il dottor Battelli spiega come si muove tra utenti e budget.

Il budget

«Essere il direttore della Oncologia dell’Ast Macerata significa gestire un numero di assistiti molto elevato: in questo momento l’Oncologia di Macerata è tra le più importanti nel Centro Italia, da quando sono arrivato nel 2017 abbiamo quasi raddoppiato il numero dei pazienti presi in carico, passati da 700 ai 1.300 del 2023 e questo ha un impatto sociale ed economico. I farmaci di nuova generazione hanno un costo importante, certamente il mio primo obiettivo è quello di fare il miglior trattamento al paziente come se davanti avessi un mio familiare, ma cercando sempre di ottimizzare le risorse a disposizione. Abbiamo cercato di recuperare dove si poteva risparmiare qualcosina. I farmaci costosi, ad esempio, li facciamo in determinate giornate in maniera tale da non buttare via scarti di fiale. Gli anni passano, la ricerca ha portato grandi risultati: «Negli ultimi dieci anni - osserva il dottor Battelli - è cambiato un mondo in quasi tutte le forme di tumore: oggi guariscono completamente il 90% delle donne che hanno una diagnosi di tumore alla mammella, parlo di percentuali che prima non esistevano. Il tumore al polmone, il melanoma, fino a poco tempo fa davano aspettative di vita di pochi mesi, oggi spesso il paziente ha lunghissime sopravvivenze e spesso può considerarsi guarito».

I risultati

«Questi risultati - prosegue - li abbiamo ottenuti in molte forme tumorali, dallo stomaco all’intestino, dal rene all’ovaio. Siamo indietro con il tumore del pancreas. È cambiato un mondo anche per i trattamenti: quando ho iniziato a fare l’oncologo nel 1995 esisteva soltanto la chemioterapia; oggi questa è uno dei trattamenti ma sempre costantemente in riduzione nell’utilizzo, oggi l’Oncologia utilizza sempre di più farmaci biologici, immunoterapie e trattamenti che colpiscono direttamente il bersaglio tumorale con effetti collaterali generalmente ben tollerati». Il rapporto con la città e con la direzione aziendale: «Raddoppiare l’attività significa avere gli stessi medici, difficile garantire qualità se poi non hai personale adeguato ma da questo punto di vista debbo dire che il direttore generale Marco Ricci, come i direttori che l’hanno preceduto, ci è molto vicino ed è molto attento alle nostre esigenze. L’obiettivo è continuare con la ricerca che ci permette di fare qualità».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico