Macerata, rapina choc in gioielleria: legata e imbavagliata la titolare

Macerata, rapina choc in gioielleria: legata e imbavagliata la titolare
MACERATA - Ha approfittato del fatto che la titolare fosse sola in negozio; poi ha fatto irruzione nella gioielleria armato di coltello e ha intimato alla donna di consegnare...

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MACERATA - Ha approfittato del fatto che la titolare fosse sola in negozio; poi ha fatto irruzione nella gioielleria armato di coltello e ha intimato alla donna di consegnare tutto il denaro che aveva in cassa. Poi, le ha legato le mani con delle fascette di plastica e l’ha imbavagliata con del nastro adesivo e l’ha rinchiusa in bagno. A mettere a segno la rapina alla gioielleria Gironella in borgo Peranzoni a Villa Potenza, ieri sera attorno alle 19,15, è stato un giovane che indossava una tuta mimetica e aveva il viso seminascosto da un cappello. Il malvivente brandiva un grosso coltello e subito appena entrato ha intimato alla donna di consegnargli l’incasso.

«Era molto deciso - racconta la titolare, Luisa Gironella -: questa è una rapina, dammi tutto quello che hai, mi ha urlato minacciandomi con il coltello. Io ho aperto la cassa, dentro c’erano circa 150 euro. Mi ha preso e ha cercato di legarmi con le fascette che aveva con sé; io ho fatto resistenza, lui mi ha preso pure per i capelli». Alla fine il bandito ha avuto il sopravvento, e la donna, legata e con del nastro adesivo alla bocca, è stata rinchiusa nel bagno. Il bandito allora ha dirottato la sua attenzione agli orologi in esposizione. «Ne ha presi una trentina - spiega ancora la titolare - ma per fortuna non sono di particolare valore». A dare l’allarme è stata la stessa titolare, che dopo diversi minuti è riuscita a liberarsi e a raggiungere il bancone dove aveva lasciato il telefonino. Subito ha chiamato la sorella e la polizia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico