Macerata, pubblicò su siti porno foto e video hot delle ex: artigiano patteggia

Macerata, pubblicò su siti porno foto e video hot delle ex: artigiano patteggia
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MACERATA - Pubblicò su siti porno foto e filmati hard delle sue ex, patteggerà cinque mesi e dieci giorni di reclusione. La richiesta è stata presentata (e accolta) ieri mattina dal legale dell’artigiano, l’avvocato Sabrina Serfaustini. Nella richiesta di patteggiamento la pena è stata quantificata in cinque mesi e dieci giorni di reclusione, pena sospesa, oltre al pagamento di 229 euro di multa.

 
Il giudice Marika Vecchiarino ha accolto la richiesta e rinviato l’udienza al prossimo 26 luglio per formalizzare il patteggiamento. Sotto processo c’è un artigiano di origine straniera di 43 anni, da anni residente in un comune dell’entroterra maceratese, accusato di diffamazione e violazione della legge sulla privacy. I fatti contestati sono avvenuti nell’arco di diversi mesi fino ad agosto del 2016. Le quattro vittime sono delle ragazze con cui l’artigiano aveva avuto delle relazioni sentimentali. E proprio nel corso delle relazioni le donne avevano condiviso momenti di intimità prestandosi a farsi fotografare in pose riservate o a farsi filmare durante momenti intimi con il proprio partner. Ma quest’ultimo, piuttosto che tenere per sé quel materiale riservato, aveva deciso di condividerlo e pubblicarlo su tre siti a luci rosse stranieri. Le pubblicazioni sarebbero avvenute senza il consenso delle ragazze e nonostante le loro plurime richieste di eliminazione. Il primo dei video hard pubblicati dall’artigiano era stato scoperto dalla stessa protagonista inconsapevole, una professionista che decise di denunciarlo. Dopo pochi mesi gli inquirenti effettuarono un blitz nell’abitazione dell’uomo sequestrando tutto il materiale informatico trovato: il computer, il telefono cellulare e alcuni hard disk esterni. 

Su questo materiale la procura aveva effettuato tutti gli accertamenti del caso. Alla fine la Procura chiuse le indagini contestando all’artigiano i reati di diffamazione e violazione della privacy. Con il patteggiamento le ragazze, tutelate dall’avvocato Piero Cavalcanti, sono state escluse dalla costituzione di parte civile. Ancora oggi si sentono vittime di quanto accaduto, una di loro paga ancora un’agenzia americana per togliere dai vari siti tutte le immagini che la ritraggono, le altre hanno problemi relazionali.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico