«Fai sesso con me o pubblico il tuo video hard»: a processo per violenza e stalking su una 20enne

«Fai sesso con me o pubblico il tuo video hard»: a processo per violenza e stalking su una 20enne
MACERATA Prima la palpeggia poi la minaccia: «Se non vuoi che pubblichi un tuo video hard dobbiamo avere un rapporto sessuale». È accusato di violenza sessuale...

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MACERATA Prima la palpeggia poi la minaccia: «Se non vuoi che pubblichi un tuo video hard dobbiamo avere un rapporto sessuale». È accusato di violenza sessuale e stalking un 24enne di origine straniera. A denunciarlo è stata una giovanissima di quattro anni più piccola. I fatti contestati risalgono all’estate del 2020, era stata la vittima, allora 18enne, a raccontare l’accaduto ai genitori e a riferire subito dopo i fatti alla polizia di Macerata

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La vicenda

Da quanto emerso la giovanissima e l’odierno imputato che all’epoca di anni ne aveva 22, frequentavano la stessa compagnia, poi un giorno lei era uscita con un amico senegalese e quest’ultimo si era fatto accompagnare dal 22enne. Era circa mezzanotte quando il senegalese era andato via e i due ragazzi erano rimasti soli. A quel punto il 22enne avrebbe cercato di baciarla ma lei si era rifiutata e lui si era fermato. Dopo qualche minuto però lui le avrebbe infilato una mano sotto la gonna accarezzandole i glutei, lei gli avrebbe detto di smetterla e si sarebbe allontanata per poi chiamare il padre e farsi accompagnare a casa. Da quel momento lui avrebbe iniziato a corteggiarla mandandole messaggi su Whatsapp, fino ai primi di agosto quando i toni sarebbero cambiati: secondo la ricostruzione accusatoria il 22enne avrebbe iniziato a mandarle messaggi dal contenuto osceno dicendole che se non avesse avuto rapporti sessuali con lui avrebbe pubblicato sui social un video a luci rosse in cui lei faceva sesso con un ragazzo. In realtà un video di questo tipo non era mai esistito ma la giovane, comunque preoccupata, aveva raccontato l’accaduto ai genitori e insieme a loro era andata in questura. D’accordo con la polizia la giovanissima aveva concordato con il 22enne un incontro. All’appuntamento la 18enne era andata sapendo che sia in strada sia in un’abitazione nella disponibilità della famiglia c’erano dei poliziotti pronti a intervenire e così è accaduto. Quando i giovani sono entrati nell’appartamento il 22enne l’avrebbe nuovamente minacciata di diffondere il video hard se non avessero avuto rapporti e aveva iniziato a spogliarsi quando sono intervenuti i poliziotti. Ieri si è svolta l’udienza preliminare a carico del 24enne in Tribunale a Macerata dinanzi al giudice Claudio Bonifazi e al pubblico ministero Vincenzo Carusi. Il giovane, tramite gli avvocati Giorgio Di Tomassi e Alessia Pupo, ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato e l’udienza è stata rinviata al prossimo 24 maggio. La giovane non si è costituita parte civile.

 

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Corriere Adriatico