Pestaggio in corso Cavour, chiuse le indagini. Due giovani accusati di tentato omicidio

Pestaggio, chiuse le indagini: fissata a giugno l’udienza preliminare per due giovani accusati del tentato omicidio di corso Cavour
MACERATA -  Giovane papà pestato a sangue in corso Cavour, chiuse le indagini. Fissata a giugno l’udienza preliminare per due giovani albanesi accusati di...

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MACERATA -  Giovane papà pestato a sangue in corso Cavour, chiuse le indagini. Fissata a giugno l’udienza preliminare per due giovani albanesi accusati di tentato omicidio. La difesa: «Sono estranei alla vicenda, al momento del pestaggio non erano neanche in corso Cavour».

 


La brutale aggressione risale al 16 gennaio 2021 quando un 36enne originario di fuori regione ma residente a Macerata si trovava in corso Cavour. Mancavano pochi minuti alle 20, era in compagnia di un amico quando era stato avvicinato da due persone che lo avevano picchiato selvaggiamente con calci e pugni al volto e al torace, l’aggressione era proseguita anche quando il 36enne era caduto a terra inerme. Il giovane papà infatti era rimasto a terra col volto tumefatto e sangue che gli usciva dal naso semi-incosciente, fu trasportato d’urgenza all’ospedale di Torrette ad Ancona dove fu ricoverato in prognosi riservata e posto in coma farmacologico per sei giorni.


La sera dell’aggressione sul posto intervennero pattuglie della Squadra Volante e della Squadra Mobile, quest’ultima guidata dal commissario capo Matteo Luconi. I poliziotti, con il coordinamento dell’allora procuratore Giovanni Giorgio e del sostituto Rita Barbieri, avviarono una serrata attività investigativa raccogliendo le testimonianze delle persone presenti al momento del pestaggio e visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate nelle immediate vicinanze.

Dopo circa due mesi furono individuati due presunti aggressori, entrambi albanesi regolari sul territorio italiano e residenti in città, la posizione di uno dei due ora è stata stralciata (sarebbe estraneo ai fatti), mentre gli inquirenti hanno individuato un altro albanese che avrebbe partecipato al pestaggio. Per entrambi a giugno si terrà l’udienza preliminare, sono difesi dagli avvocati Mirela Mulaj e Vando Scheggia. «Abbiamo effettuato indagini difensive – sostiene la difesa – dalle quali è emerso che nessuno dei due era in corso Cavour al momento del pestaggio. Non c’entrano nulla col tentato omicidio».

 

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Corriere Adriatico