Il Pd incalza il centrodestra: «Rifiuti, no a nuovi impianti. E no anche ai sindaci nel cda del Cosmari»

Il Pd incalza il centrodestra: «Rifiuti, no a nuovi impianti. E no anche ai sindaci nel cda del Cosmari»
MACERATA  - Sulla questione dei rifiuti il Pd pianta i suoi paletti e mette sul tavolo le sue richieste, indirizzate in particolar modo all’altra parte del campo, i...

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MACERATA  - Sulla questione dei rifiuti il Pd pianta i suoi paletti e mette sul tavolo le sue richieste, indirizzate in particolar modo all’altra parte del campo, i partiti del centrodestra. «La gestione del ciclo integrato dei rifiuti nella Provincia di Macerata garantisce elevate percentuali di raccolta differenziata (tra le più alte d’Italia) e prezzi inferiori rispetto alle medie nazionali e regionali ed è un esempio di gestione virtuosa». Lo dice Paola Castricini, segretaria provinciale maceratese del Partito democratico all’esito di un incontro con amministratori e sindaci dem. 

 


«Ciò - prosegue Castricini - è stato possibile grazie alla costituzione del Cosmari, che gestendo per tutta la provincia l’intera filiera del ciclo integrato dei rifiuti, può beneficiare di economie di scala e di scopo in grado di ridurre l’impatto economico nei confronti dei cittadini». Ma questa gestione «virtuosa rischia oggi di essere compromessa», sottolinea la segretaria del partito che evidenza le due priorità da affrontare subito per evitare che la tematica dei rifiuti diventi problematica. «E’ importante che la regione e la maggioranza dei sindaci della provincia entrambe di espressione centrodestra trovino una soluzione su queste due delicatissime situazioni: l’ubicazione della discarica vista l’imminente chiusura di quella di Cingoli e la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione del Cosmari, in scadenza».


Si è parlato di queste importanti tematiche nell’incontro promosso dalla segretaria della federazione provinciale Pd. «Una discussione costruttiva in cui la preoccupazione per questo importante tema ha evidenziato un’unità di intenti di tutti i sindaci e gli amministratori presenti. Per evitare il rischio di una vera emergenza rifiuti occorre quindi adottare responsabilmente ma urgentemente le decisioni opportune».
La discarica
Con riferimento alla discarica, è posizione condivisa quella di evitare oggi la costruzione di nuovi impianti, anche in attesa degli aspetti regolatori che saranno disciplinati nei piani di programmazione provinciale (piano d’ambito) e regionale (piano regionale rifiuti) di prossima approvazione. «In attesa di trovare quindi una soluzione definitiva, al fine di evitare situazioni di emergenza (la chiusura della discarica di Cingoli è prevista ad ottobre 2021) occorre individuare una soluzione immediata, ragionando sia per una soluzione temporanea che definitiva in ottica non solo


Con riferimento invece alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione del Cosmari, già scaduto al 30 giugno, secondo la segretaria dem «occorre trovare quanto prima una sintesi per restituire alla maggiore azienda provinciale un organo esecutivo pienamente legittimato ad operare». Per Castricini il Cosmari ha sempre rappresentato negli anni passati un esempio di sintesi e collaborazione tra le varie forze politiche. «Il cda è da sempre stato composto in maniera equilibrata tra le varie forze di maggioranza e minoranza auspichiamo che si tenga conto anche in futuro di quanto questa importante forma di collaborazione che ha portato risultati importanti per la gestione del servizio».
L’ipotesi


«Non è condivisibile - aggiunge - l’ipotesi emersa nei giorni scorsi circa la possibilità di inserire sindaci come consiglieri della società (o addirittura come presidente) per evidenti rischi di conflitti di interesse, l’obiettivo è quello di rispettare l’iter già adottato in passato. Ovvero scegliere in tempi rapidissimi una rosa di nomi che garantisca sia la massima pluralità in provincia, senza cioè “eccessi di preponderanza” di una o dell’altra parte politica, sia una comprovata competenza e capacità».

 

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Corriere Adriatico