«Il park a Rampa Zara di Iommi? Piano faraonico senza soldi». L'attacco del consigliere dem Ricotta alla giunta maceratese

Ricotta: «Il park a Rampa Zara di Iommi? Piano faraonico senza soldi»
MACERATA La Variante Belvedere per il parcheggio Rampa Zara, la posizione dell’assessore Silvano Iommi che rimarca i ritardi per la discussione in Consiglio. Sono tutti...

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MACERATA La Variante Belvedere per il parcheggio Rampa Zara, la posizione dell’assessore Silvano Iommi che rimarca i ritardi per la discussione in Consiglio. Sono tutti elementi che fanno crescere nei gruppi di opposizione la convinzione che «l’amministrazione Parcaroli, ancora una volta, dimostra di non aver chiaro ciò che vuol fare».  



A dirlo è il dem Narciso Ricotta: «Iommi insiste con un progetto faraonico dal punto di vista dei costi, senza uno studio preliminare circa la necessità di quanti parcheggi servano, e con un impatto ambientale notevolissimo. C’è un progetto esagerato, pur volendo anche ragionare sulla necessità del parcheggio. A fronte di questo, la stessa maggioranza che lo aveva messo in programma, oggi sembra dubitare di questo progetto. Come al solito, manca il maestro del coro, il sindaco che dia un indirizzo». Allora Ricotta ricorda la posizione del Pd riguardo l’ipotesi del nuovo parcheggio a Rampa Zara: «Già in passato abbiamo dimostrato la nostra contrarietà, quantomeno circa un progetto come quello presentato da Iommi. Poi siamo disponibili a valutare altre ipotesi, ma dopo uno studio che dimostri la necessità di un numero reale di posti auto». Inoltre la preferenza riguarda «progetti non impattanti, a raso, di dimensioni diverse».

Finanziamenti nel mirino

 

Perplessità pure sui finanziamenti: «Non si ha ancora idea di come sostenere economicamente il progetto. Noi andremmo ora a spendere i soldi su un progetto per un’opera che non ha ancora un finanziamento». Secondo Ricotta «le stesse perplessità potrebbero essere sorte anche a qualche persona di buonsenso in maggioranza». Ma a proposito di maggioranza, qual è l’idea del consigliere dopo le ultime tensioni? «La maggioranza è come la casa delle libertà: ognuno è libero di fare come gli pare, non c’è alcuna coesione. Si sono messi insieme non per un progetto, ma solo per l’occasione di vincere. Manca il coordinamento del sindaco e tra assessori c’è la rincorsa alla visibilità in vista del prossimo mandato. I gruppi consiliari sfaldati, la lista del sindaco disciolta, la Lega perde consiglieri a favore di FdI, c’è una litigiosità che il sindaco non riesce a governare e sta sfuggendo di mano anche ai partiti». Poi c’è il caso delle dimissioni di Iommi: «È un furbacchione, viene dalla vecchia scuola politica, le dimissioni se si danno sono irrevocabili. Lui gioca perché insiste sui progetti che aveva all’epoca Menghi e che sta tirando di nuovo fuori come una svendita totale. Non so fino a quanto gliela consentiranno».

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Corriere Adriatico