Overtime al via, tutti pazzi per Mancini. Il Ct: «Sarà durissima vedere i Mondiali in Tv»

Overtime al via, tutti pazzi per Mancini. Il Ct: «Sarà durissima vedere i Mondiali in Tv»
MACERATA Qualche mese fa in visita all’Arena Sferisterio di Macerata nella veste di testimonial promozionale della Regione Marche, ieri ha tagliato il nastro della...

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MACERATA Qualche mese fa in visita all’Arena Sferisterio di Macerata nella veste di testimonial promozionale della Regione Marche, ieri ha tagliato il nastro della dodicesima edizione di Overtime festival e nella prossima estate sarà tra gli invitati d’onore alla prima della stagione lirica del Mof 2023 come ha voluto ricordare nel suo intervento anche il sindaco Sandro Parcaroli. 

 

Un legame sempre più stretto quello che lega Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, a Macerata, città che il campione jesino ha avuto modo di conoscere in modo più approfondito di recente apprezzandone la bellezza storica e architettonica. È stato lui sul palco del teatro Lauro Rossi il protagonista assoluto dopo che al suo arrivo è stato assalito da giovani e meno giovani in piazza della Libertà per firmare autografi e scattare selfie. Al punto che il suo tragitto per entrare in teatro ha avuto lunghe pause visto i capannelli formatisi attorno al Ct della Nazionale che è stato molto disponibile con tutti.

«Non sarà un mese semplice senza Mondiale»

«Siamo qui per raccontare pagine dello sport ed è sempre bello poterlo fare davanti a tanti giovani - ha detto Roberto Mancini -. Il prossimo mese per gli italiani non sarà semplice, vedere i Mondiali senza l’Italia sarà durissima. Lo è in modo particolare per me e lo staff tecnico, forse meno per i calciatori che hanno ripreso a giocare e hanno smaltito in parte questa delusione. Starò meglio solo passati i Mondiali ma ammetto che sarà durissima vederli in Tv. A Macerata sono venuto due volte in poche settimane ma conosco bene questa città che ho frequentato anche quando ero ragazzo».

Piazza e teatro sold out

Piazza della Libertà piena di gente così come sold out è stato il teatro Lauro Rossi per questa inaugurazione dell’edizione di Overtime intitolata alla bellezza dello sport. Tantissimi gli sportivi presenti tra cui l’arbitro Luca Sacchi, il procuratore Silvio Pagliari, l’ex giocatore Massimo Palanca, il presidente regionale del Coni, Fabio Luna fino all’altra jesina doc che ha aperto il festival, l’ex schermitrice Elisa Di Francisca e numerosissimi amministratori regionali e comunali. Sul palco con Roberto Mancini anche Marco Scarponi, fratello del ciclista Michele che morì investito sulle strade marchigiane, che ha dato vita alla Fondazione Michele Scarponi a cui il ct jesino è sempre stato vicinissimo. «Michele Scarponi è stato un mio amico – ha raccontato Roberto Mancini -, è stato un grande campione delle due ruote, è rimasto nel cuore di tutti noi. Penso che sia giusto essere qui e ricordarne la sua memoria. Con “Scarpo” siamo andati in bici assieme quando lui si allenava e veniva verso Jesi, abbiamo giocato una partita di calcio assieme ma devo dire che Michele era più bravo in bici che con il pallone». La serata si è conclusa con la consegna di una targa al Mancio con la quale l’allenatore della Nazionale entra a far parte come partecipante onorario della Fondazione Michele Scarponi. 

 

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Corriere Adriatico