L'odissea di un maceratese: «Farmaco per mio padre solo a Fermo. Il problema legato alle Ast provinciali»

L'odissea di un maceratese: «Farmaco per mio padre solo a Fermo. Il problema legato alle Ast provinciali»
MACERATA - Storia di ordinaria burocrazia nella sanità. I familiari di un paziente in terapia con un farmaco innovativo, non ancora disponibile nelle farmacie, devono...

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MACERATA - Storia di ordinaria burocrazia nella sanità. I familiari di un paziente in terapia con un farmaco innovativo, non ancora disponibile nelle farmacie, devono recarsi presso i punti di distribuzione degli ospedali. Ma, con la divisione dell’Asur regionale in Ast (Aziende sanitarie territoriali), il medicinale può essere ritirato solo nei punti ospedalieri della propria Ast di residenza. Nessun problema se i familiari del paziente risiedono nella stessa provincia. Ma se abitano o sono domiciliati per lavoro in un’altra Ast, ecco l’ostacolo. 

 
Devono fare chilometri, prendersi permessi dal lavoro per andare a ritirare il farmaco ospedaliero. È la criticità denunciata da un residente della provincia di Macerata. Che deve più volte recarsi a Fermo o, peggio, ad Amandola, per prendere il farmaco che serve al padre. Si tratta di un medicinale innovativo, per una particolare tipologia di malattie, indispensabile per la qualità della vita del paziente. Il quale, per ovvi motivi, non può recarsi da solo all’ospedale della propria zona di residenza (in questo caso Fermo) a ritirare il farmaco. È dunque il figlio che se ne occupa. Il farmaco è disponibile anche nei punti di distribuzione delle altre Ast della Regione. Quindi anche a Macerata. Ma questa non può erogarlo.

«Mi è stato spiegato – dice il maceratese – che si tratta di un problema di budget. Ogni Ast ha un proprio bilancio. Per cui, anche la spesa farmaceutica è prestabilita per i residenti di ogni zona territoriale. Per cui, pur avendo l’ospedale di Macerata quel farmaco, non può darmelo per mio padre che abita in provincia di Fermo. Per noi, un bel problema. Bisogna utilizzare le ferie e prendere permessi per ritirare un farmaco. Un disservizio che grava sul cittadino. Io credo che, essendo la distribuzione e la spesa farmaceutica registrata per ogni paziente, si possa, trasferire la spesa dal bilancio di un’Ast all’altra. Non mi sembra una cosa insormontabile».

Daniela Corsi, sub commissaria dell’Ast di Macerata, conferma la disposizione. «È la legge, non possiamo fare altrimenti. Ogni Ast ha un suo budget. La spesa per la distribuzione di farmaci ospedalieri è riferita ai residenti di ogni Ast. Al momento è così e non si possono fare deroghe».

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Corriere Adriatico