MACERATA - Il Partito democratico serra le fila per definire rapidamente la questione della sede della Soprintendenza Marche Sud sorta ai primi di dicembre per iniziativa del...
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Così il capogruppo comunale del Pd Maurizio Del Gobbo ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno, aperto alle firme di tutti, che invita l’amministrazione comunale guidata da Romano Carancini ad attivarsi al ministero per definire la questione. Del Gobbo evidenzia le buone ragioni di Macerata nel rivendicare la sede della Soprintendenza: dai beni ai musei archeologici, dal corso di archeologia che è uno dei pezzi forti storici di Unimc alle diverse biblioteche senza considerare poi l’emergenza causata dal sisma - devastante i gran parte della provincia - che è poi il motivo per il quale è stata istituita la seconda Soprintendenza delle Marche. Del Gobbo invita l’amministrazione comunale a guida Carancini a predisporre un pacchetto che contenga anche la disponibilità a concedere un immobile di rilievo in centro storico. Dall’ex sede di Bankitalia in corso Matteotti al palazzo dell’ex Catasto di piazza Mazzini passando per il monumentale e poco occupato palazzo della Prefettura. L’esponente democrat Maurizio Del Gobbo, nel documento presentato all’attenzione del consiglio comunale, sottolinea anche come la presenza della Soprintendenza sia un motivo di prestigio per la città capoluogo di provincia, di vicinanza rispetto alle emergenze derivate dal sisma ma anche occasione di sviluppo economico e di occupazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico