MACERATA - I carabinieri hanno eseguito ieri due distinti provvedimenti cautelari personali nei confronti di due uomini residenti nella provincia di Macerata, uno responsabile di...
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L’attenzione dimostrata dall’autorità giudiziaria, sottolineata da specifiche linee guida emanate dal procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, unita alla necessaria solerzia dettata dalla particolare tipologia di reato, ha convinto il giudice per le indagini preliminari di Macerata ad emettere due distinti provvedimenti di divieto di avvicinamento. Un ultrasessantenne non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie e dai figli: l'uomo in casa si era più volte reso responsabile di comportamenti minacciosi e violenti
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Analoga sorte è toccata ad un suo coetaneo originario della provincia anconetana ma residente nel maceratese, responsabile di minacce, molestie e persecuzioni nei confronti della ex che lo aveva lasciato. In particolare sarebbe stato responsabile di appostamenti, numerosissimi messaggi di ogni tipo, provocazioni, danneggiamenti, tali da cagionare nella sua vittima una oggettiva situazione di ansia costante e preoccupazione per la sua incolumità. A tutti e due i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno applicato il braccialetto elettronico, in modo da evitare che possano avvicinarsi alle parti offese, oltre al divieto di potersi avvicinare alle loro abitazioni e l’obbligo di mantenere una distanza minima stabilita rispetto ai luoghi abitualmente frequentati dalle donne e dai loro familiari. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico