Macerata, nomadi in Mercedes fuggono Inseguimento da brividi in superstrada

Macerata, nomadi in Mercedes fuggono Inseguimento da brividi in superstrada
MACERATA - Un inseguimento infinito fra carabinieri e un’auto sospetta ha portato nel pomeriggio di ieri al fermo di una persona, da quanto si è appreso di origini nomadi, nei...

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MACERATA - Un inseguimento infinito fra carabinieri e un’auto sospetta ha portato nel pomeriggio di ieri al fermo di una persona, da quanto si è appreso di origini nomadi, nei pressi di Gualdo. È cominciato tutto nel primo pomeriggio, quando ai militari dell’Arma è arrivata la segnalazione della presenza di una macchina sospetta nelle vicinanze della filiale di Banca Sella. L’istituto di credito si trova in via Cluentina, a Piediripa, nel territorio del Comune di Macerata, ma ad intervenire per primi sono stati i carabinieri della stazione di Corridonia perché nel frattempo, forse avendo intuito che qualcuno li aveva notati, i personaggi all’interno dell’auto, una Mercedes scura, si erano diretti verso l’ingresso della superstrada.


Qui sono stati intercettati dai militari che hanno provato ad intimare l'alt alla Mercedes il cui conducente, per tutta risposta, ha imboccato a tutta velocità la superstrada in direzione mare. I carabinieri, a bordo della Punto di ordinanza, si sono messi all’inseguimento del mezzo del quale, nel frattempo, avevano preso la targa, scoprendo che si trattava di una macchina rubata. L’inseguimento è durato soltanto pochi chilometri, perchè improvvisamente, con una manovra secca e pericolosissima, la Mercedes, nei pressi dello svincolo di Morrovalle, ha effettuato una inversione a U, continuando la sua fuga sulla corsia opposta in direzione Tolentino. Proprio qui, quasi sicuramente, le persone a bordo dell’auto rubata sono uscite, cercando di far perdere le loro tracce attraverso le strade interne dell’entroterra maceratese. Infatti, la Mercedes è stata nuovamente intercettata nell’entroterra.

Anche qui, i carabinieri in servizio della stazione di San Ginesio hanno intimato al conducente di fermarsi, ma senza alcun successo: l’auto ha proseguito la sua fuga ad alta velocità.


Infine, ad avvistare per la terza volta la macchina sospetta sono stati i militari della stazione di Penna San Giovanni. Anche questi ultimi si sono messi all’inseguimento della Mercedes, ma stavolta con successo. Infatti, all’altezza di Gualdo, il conducente della macchina rubata è stato costretto a fermarsi. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, un uomo sarebbe stato fermato, mentre non è chiaro se a bordo dell’auto ci fossero altre persone. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico