Ultimatum ai medici no vax, l’Ordine spedisce 200 avvisi poi scatta la sospensione

Controlli più serrati sui medici no vax
MACERATA - Medici no vax scattano i controlli da parte dell’Ordine provinciale che sta inviando proprio in questi giorni le raccomandate a coloro che non sono in regola con...

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MACERATA - Medici no vax scattano i controlli da parte dell’Ordine provinciale che sta inviando proprio in questi giorni le raccomandate a coloro che non sono in regola con la legge. Nella provincia di Macerata gli iscritti all’Ordine sono 2.200 e la stima di coloro che saranno contattati in queste ore per mettersi in regola oscilla tra il 9-10%, il che equivale a circa 200 medici chiamati a dare spiegazioni sui motivi per i quali non si sono vaccinati. 

 

Mentre prosegue la campagna vaccinale da parte dei medici di base, ostacolata però da norme burocratiche che scoraggiano molti professionisti. «C’è il rischio di andare in sofferenza negli ospedali, negli ambulatori, sul territorio – esordisce il presidente dell’Ordine provinciale, Romano Mari - nel caso in cui dovremo sospendere alcuni medici che non si sono vaccinati per cui il mio appello è ai colleghi che possono vaccinarsi e finora non lo hanno fatto ad effettuare l’inoculazione al più presto. L’accertamento dei medici non sottoposti a vaccinazione era di competenza dell’Area Vasta 3 ma dal 26 novembre è stato trasferito agli ordini professionali. La Federazione nazionale ci ha comunicato il 21 dicembre un primo elenco, stilato incrociando i dati dei codici fiscali degli iscritti con la piattaforma nazionale della vaccinazione. Siccome c’erano delle incongruenze ho scritto alla Federazione nazionale che mi sarei attivato per un verifica della lista. Il 27 dicembre è così arrivato un nuovo elenco con sollecito da parte della Federazione di prendere immediati provvedimenti. E questo ho dovuto fare essendo una norma di legge obbligatoria: ringrazio in particolare i dipendenti dell’Ordine che hanno lavorato sodo». 

Tra i circa 200 medici che saranno raggiunti dall’invito a chiarire la propria posizione di non vaccinati entro 5 giorni, pena la sospensione dall’attività, non è che ci siano tutti no vax, anzi: nell’elenco ci potrebbe essere chi è esentato dal vaccino o chi deve ancora completare la terza dose, divenuta obbligatoria dallo scorso 15 dicembre per tutti i sanitari. 

«In questa lista ci sono molti colleghi anziani o altri che sono in pensione – sottolinea ancora Romano Mari - però è nostro obbligo ricevere e controllare la documentazione comprovante l’effettiva vaccinazione, la presentazione della prenotazione, oppure l’omissione o il deferimento della stessa per problemi di salute, che possono essere certificati solo dal medico di famiglia. Il certificato del medico di famiglia che esenta il paziente deve indicare con precisione la patologie unitamente al pericolo per la salute dell’interessato. Nel caso in cui un medico non dovesse presentare né la prova della vaccinazione, né la prenotazione, né un’esenzione giustificata scatterebbe la sospensione immediata dall’ordine».

La vaccinazione effettuata dai medici di base prosegue, anche se le pastoie burocratiche scoraggiano molti professionisti. «Se non si ha una segretaria che collabora col medico è complicato effettuare le vaccinazioni in ambulatorio» conclude il presidente dell’Ordine. 
 

 

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Corriere Adriatico