La morsa del vero inverno. Neve, pioggia e vento forte: strade bloccate e black out

La morsa del vero inverno. Neve, pioggia e vento forte: strade bloccate e black out
MACERATA  - Neve nell’entroterra. Pioggia, vento e allagamenti verso la costa. Decine e decine gli interventi dei vigili del fuoco per i disagi che hanno interessato...

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MACERATA  - Neve nell’entroterra. Pioggia, vento e allagamenti verso la costa. Decine e decine gli interventi dei vigili del fuoco per i disagi che hanno interessato l’intera provincia durante tutta la giornata di ieri. I problemi sono iniziati di prima mattina, quando nell’entroterra gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con la neve, soprattutto lungo la superstrada Valdichienti. 

 

Le auto sono rimaste in coda per ore tra Caccamo e Muccia per diversi mezzi pesanti intraversati lungo la superstrada. Il tratto è rimasto chiuso per cinque ore e i mezzi pesanti venivano invece filtrati allo svincolo di Tolentino Zona Industriale. Sulla carreggiata in direzione Civitanova invece, rallentamenti per nevicate intense e mezzi sgombraneve in azione. Niente lezioni a Camerino, Fiastra Valfornace, Sarnano, San Ginesio, Monte San Martino e Muccia. Problemi con l’energia elettrica a Cingoli, Treia e Apiro; guasti alla rete anche a Sarnano, Valfornace, Montecavallo e Morrovalle. 

Una slavina si è abbattuta lungo la Provinciale 120 Sarnano-Sassotetto-Bolognola, in località Passo del lupo. La strada è stata chiusa e gli operai della Provincia hanno lavorato per ripristinare il transito in sicurezza nel più breve tempo possibile. «Diversi gli interventi nella fascia montana e collinare - ha detto il presidente Sandro Parcaroli - anche per rimuovere i tanti alberi caduti a causa della neve». Uno anche a Sfercia, lungo la provinciale Varanese. Chiusa da ieri (e fino all’emissione di una nuova ordinanza) la provinciale 66/2 “Macereto-Braccio S. Ilario” dal centro abitato Cupi di Visso all’intersezione con la provinciale 115 per il rischio slavina. Interventi in serie a San Severino: interessate dalle frane la frazione di Orpiana e la strada per Serrone Valle; una frana e diversi alberi pericolanti da rimuovere anche sulla comunale per Granali e su quella per la frazione di Sant’Elena. Terra e fango, sempre per una frana, pure sulla provinciale 502, nei pressi dell’abitato di Marciano, in località Maestà, Palommare e sulla strada tra la frazione di Isola e Apiro, oltre che sulle strade a servizio della frazione di Paterno e nei pressi del santuario di Madonna dei Lumi.

Infiltrazioni d’acqua e danni ad alcuni infissi all’istituto Tacchi Venturi. Allagati anche l’auditorium e la mensa della scuola primaria di Porto Recanati e qualche disagio alla scuola Via Regina Elena di Civitanova. A proposito di allagamenti, disagi tra le località di Sant’Egidio e Sambucheto a Montecassiano per l’esondazione di un fosso che ha invaso alcune strade. A Morrovalle sono state ripristinate le strade Folgaretti e Castellano, mentre restano chiuse la Cervare/Montanari e il collegamento Statale con strada Folgaretti (Ponte Ferro). A Recanati diverse esondazioni dei fiumi Potenza e Musone e del Monocchia con allagamenti che hanno coinvolto la viabilità vicinale e comunale e terreni privati. I fiumi Chienti e Potenza sono stati gli osservati speciali. Anche a Cingoli sono stati la pioggia e il vento a causare i maggiori danni. Smottamenti e allagamenti in due ponti, a Pavanella e Lipparelli.

Caduta una grossa pianta in via Sant’Esuperanzio. Anche a Porto Recanati un ramo è grosso caduto in viale dei Pini e a Potenza Picena una pianta all’altezza della Goldenplast. Frane sulle due provinciali 128 e la Romana a Treia, riaperte ieri sera. Diverse le strade che hanno riscontrato problemi tanto che il sindaco Franco Capponi ha annunciato che chiederà lo stato di calamità. «Così come accaduto a settembre – spiega - sono stati fenomeni mai verificatisi. Penso che anche altri Comuni e la Provincia facciano lo stesso».

 

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Corriere Adriatico