Macerata, il pentito: «Oseghale iniziò a fare a pezzi Pamela quando era ancora viva»

Innocent Oseghale
MACERATA - «Oseghale mi raccontò che, pensando che dopo aver accoltellato Pamela Mastropietro la ragazza fosse morta, andò ai giardini Diaz per chiedere,...

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MACERATA - «Oseghale mi raccontò che, pensando che dopo aver accoltellato Pamela Mastropietro la ragazza fosse morta, andò ai giardini Diaz per chiedere, invano, l’aiuto a un connazionale, poi tornò a casa, convinto che la ragazza fosse morta e la squartò iniziando dal piede. La ragazza iniziò a muoversi e lamentarsi e gli diede una seconda coltellata». Lo afferma il pentito ascoltato come supertestimone dell’accusa nella seconda udienza del processo davanti alla Corte di Assise di Macerata per la morte di Pamela Mastropietro raccontando le confidenze raccolte in carcere da Oseghale, quando ad Ascoli furono detenuti insieme per un breve periodo.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico