Macerata, ingoia una pallina di droga e manda all'ospedale due poliziotti

Macerata, ingoia una pallina di droga e manda all'ospedale due poliziotti
MACERATA – Ennesimo episodio di violenza, questa volta nelle sale della stazione ferroviaria di Macerata. L’altra sera, verso le 19. 15, i poliziotti hanno fatto un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA – Ennesimo episodio di violenza, questa volta nelle sale della stazione ferroviaria di Macerata. L’altra sera, verso le 19. 15, i poliziotti hanno fatto un blitz in stazione per controllare un terzetto di africani che evidentemente non davano il massimo delle garanzie. L’approccio consultivo non è però stato gradito dagli extracomunitari che hanno reagito. Uno del terzetto ha ingioiato una pallina di una qualche sostanza che aveva addosso ed ha poi aggredito gli agenti della questura di Macerata. I poliziotti, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, hanno notato tre africani, e ritenendo fossero alla stazione per spacciare droga sono intervenuti. Uno di questi ha ingoiato una pallina che aveva con sé e ha cercato la fuga . L’uomo, sempre in base ad una prima ricostruzione, ha reagito colpendo i poliziotti ed è poi stato bloccato.

Gli altri due hanno consegnato ciò che avevano con loro e sono stati portati in questura per accertamenti. L’uomo che aveva ingoiato la pallina, è stato portato in ospedale ed è sorvegliato. Sempre al Pronto Soccorso dell’ospedale sono andati anche due agenti rimasti feriti nella colluttazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico