Macerata, immigrati bloccano il corso per protestare​: il traffico va in tilt

Macerata, immigrati bloccano il corso per protestare​: il traffico va in tilt
MACERATA - Protesta improvvisa in piazza Garibaldi da parte di un nutrito gruppo di immigrati. Si sono schierati in mezzo...

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MACERATA - Protesta improvvisa in piazza Garibaldi da parte di un nutrito gruppo di immigrati.






Si sono schierati in mezzo alla strada bloccando la circolazione in corso Cavour, uno dei nodi centrali della viabilità cittadina. Il traffico è andato in tilt. Sono tutti giovani uomini africani, e hanno inalberato cartelli con scritto "Siamo stufi di aspettare i documenti...".



Sul posto le forze dell'ordine. Sono volati spintoni e grida. Dopo un tentativo fallito di sfondamento del blocco da parte di polizia e carabinieri, una delegazione di profughi ha accettato di seguire il sindaco Romano Carancini, intervenuto sul posto per tentare una mediazione, in municipio e poi, con una delegazione, in prefettura per cercare di risolvere la problematica esposta.



La manifestazione non era autorizzata, e ha colto di sorpresa le forze di polizia. Il cordone di migranti, tutti giovani uomini, ha ostruito l'accesso a corso Cavour, la principale arteria cittadina, scatenando i malumori di molti automobilisti diretti al lavoro, fra cui un medico.



In un primo tempo in piazza erano presenti solo un carabiniere e un agente della Polizia di Stato, poi raggiunti da rinforzi (una decina di uomini in tutto), e la tensione è subito salita. Le forze di polizia hanno tentato per due volte di disperdere i manifestanti, senza usare i manganelli, ma non ci sono riuscite.



Nel frattempo è arrivato il sindaco Carancini, che ha tentato di convincere i giovani, sempre più infuriati, a intavolare una trattativa in Comune. A fare da interprete c'era una liceale maceratese: anche il primo approccio del sindaco è fallito, mentre i toni di voce si alzavano sempre di più.



Alla fine un gruppetto di migranti ha accettato di spostarsi con Carancini fino alla vicina piazza Annesione, e il blocco è stato tolto. "Ma domani torneremo", ha preannunciato uno dei giovani africani. Fra i cartelli esposti uno recitava: "Due anni per avere una risposta sono troppi, vogliamo i documenti. Siamo stufi di aspettare".



Da quello che si è capito, il gruppo contesta fra l'altro l'operato del Gus e della Questura nello smaltimento delle pratiche per la protezione internazionale. La protesta di stamani è la prima di questa portata legata all'ospitalità dei migranti nelle Marche, attualmente 2.743 in tutto, sistemati in alberghi, appartamenti o in centri di accoglienza delle diocesi.
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Corriere Adriatico