MACERATA - «Nessuno mi ha aiutato. La società mi ha abbandonato». Più che un “mea culpa”, uno sfogo quello del 36enne settempedano...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ieri pomeriggio il giovane è stato portato in aula dai carabinieri per essere sottoposto a giudizio direttissimo. Difeso dall’avvocato Barbara Recanati (con lei in aula anche il collega Rossano Romagnoli), ha deciso di rispondere alle domande del pm Raffaela Zuccarini e del giudice Barbara Cortegiano dando la sua ricostruzione dei fatti.
Ha detto di essersi sentito abbandonato dalla società e dai servizi sociali. Dopo il terremoto del 2016 è andato a vivere in una Sae e da due anni è in cerca di un lavoro. Da due mesi avrebbe smesso di assumere sostanze stupefacenti e nonostante gli sforzi «non ho trovato nessuno che mi abbia dato un aiuto», ha dettol'uomo che è stato posto agli arresti domiciliari.
LEGGI ANCHE:
Aggressione al Sert di Macerata, direttore preso a martellate da un paziente. Le sue condizioni Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico