MACERATA - Per quattro anni hanno guardato la Tv, ricaricato cellulari, consumato cibi e bevande conservate in frigo, usato elettrodomestici grandi e piccoli e acceso le luci di...
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Si tratta di quattro uomini di origine marocchina, il più giovane ha 22 anni il più anziano ne ha 80, ma per tutti il reato è lo stesso, furto in concorso. La vicenda è emersa nei giorni scorsi quando i militari della locale Stazione avevano appreso la notizia che probabilmente in un’abitazione la corrente elettrica proveniva direttamente da quella generale. Su input della segnalazione i carabinieri hanno avviato gli accertamenti e, come prima cosa, hanno contattato il personale della società distributrice dell’energia elettrica per chiedere alcuni dettagli e per concordare un controllo congiunto.
Così, accordatisi con i responsabili della società su giorno e orario, i militari dell’Arma e i tecnici della società hanno effettuato un sopralluogo. Non c’è voluto molto per capire che effettivamente il contatore era stato manomesso. Attraverso un apposito sistema di cavi l’energia elettrica era stata dirottata dalla linea generale fino all’abitazione in cui vivevano i marocchini. A quel punto i carabinieri hanno voluto appurare da quanto tempo l’illecito andava avanti e, da un ulteriore accertamento, è emerso che il consumo a sbafo dell’energia era iniziato ben quattro anni fa, dal 2015. I militari hanno così appurato che i quattro specialisti dell’illuminazione hanno asportato energia per quasi 30mila kilowatt. Ora tutto è stato ripristinato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico