Macerata, furioso per l'auto rimossa attacca i vigili urbani: condannato l'allenatore di basket

Macerata, furioso per l'auto rimossa attacca i vigili: condannato l'allenatore di basket
MACERATA - Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Condannato a cinque mesi allenatore di pallacanestro. Ieri mattina il giudice Roberto Evangelisti ha condannato il coach...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA - Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Condannato a cinque mesi allenatore di pallacanestro. Ieri mattina il giudice Roberto Evangelisti ha condannato il coach romano Marco Calvani a cinque mesi di reclusione, pena sospesa. Otto mesi era stata la richiesta del pm Lorenzo Pacini.


LEGGI ANCHE:
Ancona, finisce con l'auto nel fossato e chiede aiuto, ma l'autista del carro attrezzi è completamente ubriaco

Ascoli, non trova il parcheggio in centro: esasperato lascia l'auto in mezzo alla strada


I fatti contestati risalgono al 29 agosto del 2016 quando l’allenatore si trovava a Porto Recanati. Tornando verso la propria auto, aveva trovato i vigili urbani che stavano facendo caricare la macchina parcheggiata in divieto di sosta. Calvani quindi si rivolse soprattutto contro un maresciallo maggiore pronunciando parole di fuoco. Per l’accusa, nonostante gli inviti ad allontanarsi, Calvani si sarebbe frapposto tra il maresciallo e il carro attrezzi causando l’interruzione delle operazioni di rimozione. In aula l’allenatore aveva respinto gli addebiti. Ieri però la condanna. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico