Si spaccia per un affittacamere, si fa pagare un lauto anticipo da un turista e poi sparisce

L'indagine è stata condotta dai carabinieri
MACERATA - Si fingeva un affittacamere e raggirava ignari clienti facendosi pagare lauti anticipi per poi sparire nel nulla. Alla fine, però, un uomo di origini campane...

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MACERATA - Si fingeva un affittacamere e raggirava ignari clienti facendosi pagare lauti anticipi per poi sparire nel nulla. Alla fine, però, un uomo di origini campane è finito nella rete dei carabinieri. I militari della stazione di Macerata l’hanno rintracciato e denunciato per truffa dopo che si era fatto accreditare 620 euro sul proprio conto da un maceratese per prenotare una casa per una settimana.

 

 

Non è però durato molto il suo raggiro, visto che i carabinieri, su segnalazione del raggirato, l’hanno presto individuato. È però solo il caso più eclatante tra quelli nei quali si sono imbattuti i carabinieri della Compagnia di Macerata che, coordinati dal tenente colonnello Roberto De Paoli a sua volta coadiuvato dal comandante della Norm Serafino Dell’Avvocato e dal comandante della sezione operativa Massimiliano D’Antonio, hanno messo in atto nelle ultime 48 ore un articolato piano di controllo del territorio.

Oltre al truffatore campano, è stato denunciato anche un settantenne di Appignano, già agli arresti domiciliari per una condanna per truffa e ricettazione risalente ad un paio di anni fa. L’uomo è stato scoperto più volte a violare l’obbligo di dimora dai militari della stazione di Appignano e così l’Ufficio di Sorveglianza di Macerata ha deciso di revocargli la misura degli arresti domiciliari, facendolo finire dietro le sbarre: è ora detenuto nel carcere di Fermo.

Nel corso dei controlli è stato fermato anche un giovane maceratese risultato positivo all’alcoltest: per lui una corposa contravvenzione, patente ritirata e auto sequestrata. Nel complesso, comunque, i carabinieri maceratesi hanno impiegato 21 pattuglie in tutto il territorio di competenza, controllando 15 esercizi pubblici, fermando 275 mezzi di trasporto e identificando 320 persone. Un’operazione che era nata per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione e che, invece, ha portato nell’immediato ad altro tipo di risultati, comunque importanti nella lotta al crimine portata avanti quotidianamente dalle forze dell’ordine, sempre in prima linea sul fronte della lotta all’illegalità. 
 

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Corriere Adriatico