​Indagine lampo dei carabinieri, esibizionista finisce nei guai

Un uomo è stato denunciato
MACERATA - È un 45enne l’uomo che avrebbe compiuto atti di autoerotismo davanti a una 22enne a Villa Potenza. I carabinieri lo hanno denunciato a piede libero per...

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MACERATA - È un 45enne l’uomo che avrebbe compiuto atti di autoerotismo davanti a una 22enne a Villa Potenza. I carabinieri lo hanno denunciato a piede libero per atti osceni in luogo pubblico. L’indagine lampo è scattata la mattina di venerdì quando una giovane di 22 anni di Villa Potenza ha chiamato in lacrime i carabinieri. Ai militari la giovane ha detto che poco prima era uscita con i suoi due cani. 



Si era accorta di essere seguita da un’auto che dopo poco le si era avvicinata. L’uomo che era alla guida, dalla descrizione fornita dalla giovane aveva tra i 40 e i 50 anni, con la scusa di chiederle un’indicazione stradale si sarebbe abbassato i pantaloni praticando gesti di autoerotismo, poi le avrebbe chiesto se voleva salire in macchina con lui. La giovanissima è andata via sotto choc e ha subito chiamato i militari. Il fatto era avvenuto in via dell’Acquedotto e da lì la stessa giovane aveva registrato un video in cui raccontava quello che le era accaduto.

 

La 22enne aveva poi postato il video sul proprio profilo Facebook, nel frattempo i carabinieri della Sezione radiomobile del Nucleo operativo e radiomobile di Macerata diretto dal tenente Massimiliano D’Antonio avevano avviato l’attività investigativa. Fondamentale è stata l’analisi delle telecamere di videosorveglianza attive nel territorio del comune di Macerata i cui terminali sono connessi alla centrale operativa dei carabinieri, che insieme alla preziosa collaborazione fornita dalla giovane, hanno permesso di individuare il presunto autore. L’uomo, identificato, è risultato essere un 45enne di un comune poco distante dal capoluogo. È stato denunciato all’autorità giudiziaria per atti osceni in luogo pubblico e rischia una sanzione amministrativa da 5.000 a 30.000 euro. Il reato infatti è stato depenalizzato ed è diventato un illecito amministrativo (mantiene la rilevanza penale solo se la condotta viene posta in essere in luoghi abitualmente frequentati da minori). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico