Coppia aggredisce un carabiniere in un parcheggio a Tolentino. Sequestrati hashish e marijuana

La caserma dei carabinieri di Tolentino
MACERATA - Litigano in un parcheggio, interviene un carabiniere in difesa di lei ma viene aggredito da entrambi, due 28enni in manette. La coppia, una giovane di Tolentino e il...

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MACERATA - Litigano in un parcheggio, interviene un carabiniere in difesa di lei ma viene aggredito da entrambi, due 28enni in manette. La coppia, una giovane di Tolentino e il compagno di Civitanova, è accusata di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione di sostanze stupefacenti. Dal controllo eseguito successivamente all’aggressione, infatti, sono spuntati marijuana e hashish. 

 

Tutto è accaduto martedì sera a Tolentino. Erano circa le 22 quando i due giovani erano all’interno della macchina di lei, una Fiat Panda, nel parcheggio del centro commerciale Cityper in contrada Rancia. Un maresciallo che si trovava a passare da quelle parti, sentite le urla della giovane, si era avvicinato ma a quel punto i due – questa è la ricostruzione accusatoria – lo avrebbero aggredito per poi darsi alla fuga. Il militare aveva quindi allertato i colleghi che avevano raggiunto il posto nel giro di pochi minuti. I due 28enni sono stati bloccati, nel frattempo una pattuglia ha effettuato una perquisizione all’interno dell’auto lasciata aperta al momento della fuga e con la chiave ancora inserita nel quadro e il controllo ha dato subito esito positivo: nascosti nel vano centrale del cruscotto sono stati trovati 21 grammi di hashish. Il passo successivo è stata la perquisizione domiciliare, nell’abitazione di lei, dove la coppia convive, i carabinieri hanno trovato di tutto: 172 grammi di marijuana, un grammo di hashish, due bilancini di precisione, taglierini, un grinder e quasi 200 bustine di cellophane trasparenti utilizzati per il confezionamento delle dosi.


I giovani sono stati poi portati in caserma e sottoposti a perquisizione personale. La tolentinate in tasca aveva un piccolo cacciavite, finito sotto sequestro come la sostanza stupefacente, il materiale per il confezionamento delle dosi e i telefoni cellulari. Arrestati per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione di sostanze stupefacenti, su indicazione del pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Rita Barbieri, i due 28enne sono stati condotti a casa in regime di arresti domiciliari, non potranno avere contatti con persone diverse da quelle con cui coabitano né ricevere visite. Domani dovranno comparire in Tribunale a Macerata davanti al giudice per le indagini preliminari Giovanni Maria Manzoni per l’udienza di convalida. Lui è difeso dall’avvocato Francesco Mantella, lei dagli avvocati Giulia Vitali e Damiano Corsalini.

 

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Corriere Adriatico