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MACERATA - Decoro urbano, il Comune adotta i primi provvedimenti con la prossima ripulitura dei muri da graffiti e scritte e si è attivato per far sì che i privati possano accedere anch’essi, a prezzo calmierato, al servizio per la cancellazione di scritte e murales. Oltre a ciò la giunta Parcaroli ha ottenuto fondi statali per 70mila euro per potenziare la rete di videosorveglianza; la somma si aggiunge ai 130mila euro già stanziati e consentirà di installare 43 nuove telecamere.
Ma questi primi provvedimenti come sono stati accolti da coloro che, poco più di un mese fa, avevano avviato una raccolta firme molto partecipata per denunciare il degrado nel centro storico? «Tutto quello che va verso un miglioramento dell’esistente è positivo - afferma Pietro Feliciotti residente del centro sempre attento su questi temi -.
Sullo sfondo resta però una vena critica legata ai fondi per combattere il degrado di alcune zone della città, soprattutto alla luce di progetti che destano perplessità nello stesso Feliciotti. «Il tema adesso è quali sono le priorità e quali fondi ci sono – prosegue il residente del centro -: leggo di progetti che non mi convincono come il restauro della chiesetta alla Torregiana o la pista da sci in plastica a Fontescodella. Si parla di milioni di euro ma queste iniziative sono davvero prioritarie per la città oppure serve avere una Macerata più decorosa?».
Anche l’associazione La Grondaia ha sottoscritto la petizione contro il degrado ma questi primi provvedimenti adottati dal Comune non convincono. «Ritengo che non saranno risolutivi. Il fenomeno di scritte e murales selvaggi è molto più profondo - afferma Patrizia Sagretti - e non si risolve cancellando solo le scritte, perché i writer la notte dopo magari le rifaranno ancora più grandi. Non è solo un problema di imbrattamento ma di disagio giovanile e le telecamere non basteranno a stoppare il fenomeno sempre più generalizzato. Apprezzo la buona volontà dell’amministrazione ma non credo che con questi interventi verrà risolto il problema».
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Corriere Adriatico