Macerata, ha un flirt con la cugina Picchiata perchè troppo occidentale

Il Tribunale di Macerata
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MACERATA - Picchiava la cugina perché non avrebbe rispettato i dettami del Corano. Un ventinovenne della Guinea, all'epoca dei fatti residente a Macerata (era il 2013-2014), è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni, minacce e ingiuria. Ieri si è aperto il processo a suo carico in Tribunale a Macerata davanti al giudice Chiara Minerva e al Pm Raffaela Zuccarini. Secondo la ricostruzione effettuata dalla Procura nel corso delle indagini preliminari, il guineano per un anno avrebbe minacciato più volte la cugina ospite nella sua abitazione, prendendola schiaffi e pugni in varie parti del corpo. In un’occasione l’avrebbe morsa a un polso, mentre in un’altra aggressione l’avrebbe colpita con un pugno all’orecchio provocandole la perforazione del timpano. La giovane, che aveva intrattenuto una relazione sentimentale con il cugino, alla fine si era rivolta alle forze dell’ordine e lo aveva denunciato. “Tanto non finisce qui, quando t'incontro per strada ti ammazzo”, le avrebbe urlato. Alla base delle aggressioni ci sarebbero state le scelte della giovane di vivere all’occidentale, andando contro alcuni dei dettami del Corano. Pugni e schiaffi al volto e sul corpo, tirate di capelli, la giovane era finita in un incubo da cui era riuscita a fuggire soltanto abbandonando l'abitazione e denunciando il parente. Ieri l’udienza è stata rinviata al prossimo 7 febbraio per sentire i testi del Pm tra cui la stessa giovane. L’imputato è difeso dall’avvocato Luca Froldi.
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Corriere Adriatico