OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MACERATA - Centro commerciale naturale di corso Cairoli, si vedono i primi effetti con l’installazione dei materiali per abbellire ed effettuare un restyling dell’arredo urbano dell’antico borgo, una delle porte di ingresso principali del capoluogo. Nuove panchine, cestini rifiuti, posacenere, pensilina del bus e cartellonistica il cui montaggio è stato effettuato in gran parte ed il resto verrà completato nel giro di pochi giorni. Ma avanza anche il progetto del secondo Centro commerciale naturale che riguarda corso Cavour come sottolinea l’assessore alle Attività Produttive, Laura Laviano.
«Finalmente chi passa in corso Cairoli può notare la novità –esordisce Laura Laviano- di un arredo urbano che è stato rinnovato in gran parte. C’è una pensilina per autobus che andrà a sostituire quella esistente vicino alla farmacia, cinque panchine, dodici cestini e posacenere già installati, dodici targhe con il simbolo del Centro commerciale naturale ed altrettante stampe serigrafiche. Accanto a ciò sono giunti anche i gadget del progetto, nello specifico cinquemila pieghevoli, mille shopper e dieci vetrofanie: quest’ultimo materiale è stato consegnato alle attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. Il Comune si è interessato dell’installazione degli arredi di corso Cairoli: siamo a buon punto, c’è solo da sistemare la nuova pensilina del bus. Il problema è che la ditta che ci ha fornito la pensilina non ha spedito tutti i pezzi necessari per il montaggio che è quindi rimasto incompiuto. Ma nei prossimi giorni anche questa fermata del bus sarà completata e resa fruibile ai viaggiatori. Dobbiamo poi spostare la panchina che si trova nello spiazzo adiacente la banca, ad inizio del corso, in quanto quella collocazione non è ottimale, sia perché è in una zona scarsamente illuminata che per altre problematiche riscontrate in quell’area. Interverremo per spostarla altrove».
La Regione Marche ha puntato molto sui Centri commerciali naturali attraverso due bandi, con un plafond ognuno di 70mila euro di contributi a fondo perduto, pari al 50% del costo complessivo, destinati alla realizzazione di progetti integrati tra i Comuni e le piccole e medie imprese dei centri storici cittadini. La mission è quella di un contributo per le piccole medie imprese dal rifacimento di facciate, alla sistemazione di vetrine, illuminazione esterna, attività promozionali e marketing, al restauro, risanamento e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente destinato al commercio in sede fissa, somministrazione di alimenti e bevande, ricettività turistica, ristorazione, produzione e vendita di prodotti tipici mentre il Comune potrà intervenire su arredo urbano, sistemazione viaria, illuminazione pubblica e così via.
«In corso Cairoli i nuovi arredi urbani offrono un colpo d’occhio diverso del borgo – prosegue l’assessore alle Attività produttive - così come posso anticipare che verranno sostituiti in città i portacicche che ci sono, spostati in altre zone, e al loro posto sono stati acquistati nuovi “ciccami” che sono raccogli mozziconi-portacenere per esterni. Inoltre ci siamo riforniti di cestini rifiuti per le deiezioni canine ed abbiamo individuato una decina di postazioni in città dove collocarli. Non solo in centro ma anche nei quartieri come alla Pace o Collevario per fare degli esempi. Dove non ci sono questi cestini rifiuti per sporcizia degli animali i proprietari sono tenuti a raccogliere le deiezioni canine perché altrimenti ci troviamo di fronte a marciapiedi spesso sporchi e ciò è inaccettabile e incivile. Su questo aspetto i controlli e le sanzioni saranno molto stringenti a partire dalle prossime settimane».
Tornando al secondo bando del Centro commerciale naturale che riguarda Macerata, l’amministrazione è in attesa della risposta della Regione che dovrà vagliare le richieste arrivate. «Per corso Cavour abbiamo sette attività che hanno presentato la domanda per questo bando simile al precedente – conclude l’assessore Laura Laviano-.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico