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MACERATA - Un servizio di consegna a domicilio che supera la stretta emergenza legata alla restrizioni anti-covid ma che diventa un vero e proprio strumento di uso quotidiano per fare recapitare a casa del cliente acquisti ingombranti o una spesa particolarmente pesante da trasportare. Il tutto in modo gratuito per l’utente e, soprattutto, nell’arco della stessa giornata in cui si effettua l’acquisto.
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A meno di un mese dall’avvio del progetto definitivo “Il commercio incontra il digitale”, che ha avuto già un ottimo riscontro sia da parte degli esercenti delle attività del capoluogo ma anche dei cittadini-clienti, l’assessore alle Attività produttive, Laura Laviano, sottolinea come il progetto originale si sia ulteriormente allargato con questa funzione che, seppur ancora poco nota, può contribuire a sostenere il commercio locale e dare un servizio aggiuntivo a chi deve fare acquisti ma non ha più la necessità, una volta entrato nel negozio e scelta la merce da comprare, di portarla via subito ma potrà farselo recapitare a casa.
«Il 24 maggio si è avviato l’ultimo dei progetti legati all’iniziativa “Il commercio incontra il digitale” – ha commentato l’assessore comunale alle Attività produttive-. Il servizio di consegna a domicilio, come noto, è rivolto soltanto agli esercenti di attività diverse dalla ristorazione e dal commercio di prodotti alimentari, per ragioni logistiche e di carattere igienico-sanitario, indirizzato a quelle attività che hanno manifestato il proprio interesse, viene effettuato su tutto il territorio comunale tramite tre operatori professionali del settore. La novità che è emersa in questa prima fase di partenza dell’iniziativa è il rapporto molto stretto che si è instaurato tra le tre ditte incaricate di effettuare la consegna dei beni acquistati ed i negozianti che hanno aderito e che certamente favorisce lo sviluppo del progetto e la sua dinamicità. Non solo, ma l’utente che esce di casa, si reca nel negozio, effettua l’acquisto, può valere per la persona anziana ma per qualunque genere di cliente, magari effettua un acquisto ingombrante tipo un quadro o in futuro i libri scolastici del proprio figlio o un mobile per la casa che non può certo portar via facilmente. Allora che fa l’acquirente? Lo lascia in negozio ed il venditore, attraverso una delle tre ditte incaricate della consegna, gratuitamente lo fa recapitare al domicilio del suo cliente nella stessa giornata. Quindi non solo e non più consegna a domicilio effettuata nel periodo di emergenza covid ma un servizio che si amplia alle mutate esigenze di negozianti e clienti». Del resto il servizio di consegna a domicilio sta riscontrando molto favore da parte dei commercianti che hanno dato la loro adesione al progetto che, per il primo mese, viene offerto gratuitamente dalle aziende che se ne occupano.
«Va detto che da parte di questi tre operatori non c’è una rigidità assoluta nel mese di prova gratuito offerto ai commercianti –sottolinea Laviano-: sono una cinquantina le attività commerciali aderenti, una delle società, la Zigatela, ha avuto contatti telefonici con una decina di esercizi commerciali e di questi già cinque sono molto interessati alla prosecuzione del servizio di consegna a domicilio oltre il mese di prova.
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Corriere Adriatico