Macerata nominata “Città europea dello sport”. Il sindaco: «Diventerà una palestra a cielo aperto»

Da sinistra l'assessore Riccardo Sacchi e il sindaco Sandro Parcaroli
MACERATA - È ufficiale. Macerata è ”Città europea dello sport 2022”. Un prestigioso riconoscimento, un ambizioso obiettivo inseguito e realizzato...

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MACERATA - È ufficiale. Macerata è ”Città europea dello sport 2022”. Un prestigioso riconoscimento, un ambizioso obiettivo inseguito e realizzato dall’amministrazione comunale e dall’assessore allo Sport Riccardo Sacchi «con lungimiranza e passione - si legge in una nota -, un motivo di orgoglio per tutta la città, per un’intera comunità». 

 

 

La comunicazione tramite una lettera firmata e indirizzata dal presidente di Aces Europe, Gian Francesco Lupattelli, al sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli. La commissione ha riconosciuto che lo sport fa parte dell’anima della città da sempre, che l’attività sportiva è parte integrante dell’identità di Macerata. Ha apprezzato una candidatura che, come espresso chiaramente dal claim “Will be sport”, si è orientata al futuro, con l’intento di trasformare «la città in una palestra a cielo aperto, promuovendo uno stile di vita rivolto al benessere del corpo e della mente».

«Punti cardine e di forza della proposta maceratese - sottolinea il Comune - la varietà di attività sportive praticate, il numero cospicuo di tesserati, di società e associazioni operanti nel mondo dello sport sul territorio comunale; la capacità di trasformare in atti concreti il motto “sport per tutti”, permettendo anche a ragazzi provenienti dalle famiglie meno abbienti di fare sport; la particolare attenzione rivolta al sociale; la visione dello sport come driver di sviluppo territoriale e di incoming turistico; il perfetto e riuscito connubio tra sport e cultura che a Macerata non sono mondi distanti e incomunicabili ma assolutamente complementari, come dimostrano le fruttuose esperienze dei tanti festival cittadini».

«Lo sport fa parte dell’anima della città da sempre e l’attività sportiva è parte rilevante e integrante dell’identità di Macerata; uno stile di vita all’insegna dell’accessibilità, del benessere del corpo e dello spirito – ha detto il sindaco Parcaroli -. Praticare uno sport significa impararne le regole, rispettare gli altri, far parte di una comunità e imparare i valori dell’etica e del rispetto dell’altro, che educano a saper lottare, vincere e perdere nello sport come nella vita. Macerata si è candidata a “Città europea dello sport 2022” per innescare un processo di cambiamento, per creare un ecosistema di condizioni che incentivino investimenti e partnership pubblico-private, per trasformare la fiducia generate in radici di sviluppo dei prossimi decenni».

Entusiasta anche l’assessore Sacchi. «Siamo molto felici. Un’opportunità incredibile per valorizzare la nostra città e incentivare ogni forma di pratica sportiva, cogliendo nuova linfa dall’essere Città Europea dello Sport 2022, riconoscimento che ci permetterà di entrare a far parte di un importante network internazionale. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno sostenuto la candidatura: Regione, Provincia, Università degli Studi di Macerata, Coni Marche, Comitato Italiano Paralimpico Marche, a tutte le società e le associazioni del territorio, ai volontari impegnati nello sport e a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per la realizzazione di questo sogno. A vincere infatti un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione delle tantissime anime della città». 



Il 12 aprile a Roma nella sala del cerimoniale del Coni la premiazione. Presto la pubblicazione, sui canali istituzionali del Comune di Macerata, del video di candidatura prodotto da Pindaro con la regia di Gianluca Grandinetti. A fare da testimonial del progetto l’arbitro di Serie A Juan Luca Sacchi, mentre altri grandi figure dello sport maceratese come gli ex calciatori Pino Brizi e Giovanni Pagliari, l’ex fuoriclasse del softball Marta Gambella, il campione della Virtus Pasqualetti Paolo Principi, hanno sostenuto la candidatura.
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Corriere Adriatico