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MACERATA - Lavori mirati di sistemazione idraulica dei fiumi Chienti e Potenza, con interventi che riguardano in particolare l’entroterra ma anche alcuni tratti più a valle dei due principali corsi d’acqua della provincia di Macerata. Dopo due anni impegnati nella progettazione e in procedure burocratiche sono ben sette i cantieri che si stanno aprendo in provincia, progettati e diretti dalla Regione Marche attraverso il Genio Civile di Macerata.
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Il primo cantiere già in funzione è quello situato più a valle di tutti, sul fiume Potenza e finanziato con fondi del Ministero dell’Ambiente. E’ iniziata la demolizione della briglia di Chiarino, precisamente a valle del ponte che collega i comuni di Recanati e Potenza Picena. In questa zona sarà effettuata la sistemazione idraulica spondale per evitare che livelli idrici molto elevati provochino alluvioni, come successo nell’esondazione del 2013.
Sono già partiti, ed attualmente in fase di organizzazione del cantiere, i restanti sei interventi finanziati con fondi comunitari dell’Asse 8 fondi Por-Fers 2014/20 sull’alto fiume Chienti e sull’alto Potenza.
Spostandosi sul fiume Chienti sono stati consegnati i lavori per la manutenzione straordinaria delle cosiddette ‘forme’ della Piana di Colfiorito in Comune di Serravalle ed è già in corso d’opera il rifacimento del ponte di Montecavallo sul torrente Madonna con la protezione dalle piene. Con questo intervento verrà ripristinata ed adeguata alle esigenze della viabilità locale una vecchia difesa idraulica che già proteggeva l’abitato. I lavori sono finanziati con fondi Por-Fers 2014/20 per un importo di 4 milioni di euro, a cui sono stati aggiunte le risorse finanziarie del Ministero dell’Ambiente per un totale di 7 milioni di euro. Il cronoprogramma risulta perfettamente rispettato e la conclusione di tutti i lavori è prevista entro la fine dell’anno con soddisfazione sia delle amministrazioni che delle popolazioni locali.
La progettazione è stata svolta con le massime professionalità disponibili nel rispetto dell’ambiente e dei principi di sistemazione idraulica fluviale ed i lavori, oltre a garantire la funzionalità del passaggio delle piene, permetteranno in alcune zone la possibilità di eliminare i vincoli imposti in precedenza per il rischio esondazione su territori ripetutamente provati ma che grazie ai corposi interventi infrastrutturali in atto non saranno più a rischio alluvione. Lo scorso mese di aprile erano stati ultimati dal Genio civile i lavori che hanno interessato il tratto alla foce del fiume Potenza nel comune di Porto Recanati. Il costo totale dell’intervento è stato di 2 milioni di euro.
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Corriere Adriatico