Carabinieri sul pulpito dopo la Messa, incontri per difendersi dai truffatori. L’iniziativa dell’Arma nelle parrocchie

I carabinieri in chiesa
MACERATA - Lotta alle truffe: i carabinieri delle Compagnie di Tolentino e Camerino in chiesa per fornire consigli e informazioni ai cittadini, in particolare agli anziani....

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MACERATA - Lotta alle truffe: i carabinieri delle Compagnie di Tolentino e Camerino in chiesa per fornire consigli e informazioni ai cittadini, in particolare agli anziani. L’importante iniziativa, concordata durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Flavio Ferdani, mira a prevenire i raggiri attraverso l’informazione e la conoscenza delle modalità di azione dei malviventi.

 

 
I carabinieri, con la collaborazione dei parroci e delle diocesi, al termine della Messa domenicale, si sono recati sull’altare, illustrando delle semplici precauzioni che quotidianamente possono essere adottate per difendersi dai truffatori e spiegando le più comuni tecniche utilizzate dai malviventi, che si spacciano per avvocati, appartenenti alle forze di polizia, impiegati dei servizi di fornitura di acqua gas e energia elettrica o addirittura per sanitari, approfittando della pandemia. È stato spiegato che è sempre necessario porre attenzione e manifestare l’intenzione di controllare, chiamare il 112 e soprattutto non consentire a nessun estraneo di entrare in casa senza aver fatto tutte le verifiche necessarie. Nessuno ha titolo a chiedere denaro o preziosi quale “cauzione” per l’incidente di un familiare. E poi un tecnico o un impiegato di servizi di fornitura non arriva nelle case all’improvviso; i truffatori si presentano con modi gentili e sono abili, pertanto massima attenzione e una telefonata ai carabinieri sono indispensabili per non cadere nel tranello. Per quanto riguarda la Compagnia di Tolentino, guidata dal capitano Giulia Maggi, i comandanti delle stazioni di Caldarola (il luogotenente Tosti), San Ginesio (il luogotenente Vinchi) e Penna San Giovanni (il maresciallo maggiore Paradisi) si sono recati nelle rispettive parrocchie dove don Vincenzo, don Japin e don Francesco hanno ceduto loro la parola al termine della celebrazione, per mettere in guardia i cittadini e distribuire del materiale divulgativo in cui sono spiegate le forme più comuni di truffa e vengono invitati i cittadini a chiamare sempre i carabinieri. Analoghe iniziative saranno svolte nelle prossime settimane in numerose parrocchie del territorio per aiutare soprattutto i più anziani a non cadere nella trappola di malintenzionati. In numerose parti d’Italia la preziosa collaborazione di anziani informati, attenti e coraggiosi ha consentito l’arresto in flagranza dei malviventi.


Anche nel territorio della Compagnia di Camerino, guidata dal capitano Angelo Faraca, continua il contributo dell’Arma nell’arginare la piaga delle truffe. Nella città ducale, l’incontro di ieri nella Basilica di San Venanzio al termine della celebrazione della Santa Messa è solo l’ultimo atto di un lungo cammino che ha previsto una serie di iniziative. A Matelica ed Esanatoglia agli incontri domenicali nelle parrocchie si sono aggiunte le conferenze tenute nella bocciofila. Analoghe iniziative hanno avuto luogo a Serravalle, Pioraco, Fiastra, Ussita, Valfornace e Fiuminata. La distribuzione di volantini informativi anche nelle frazioni più distanti dai centri abitati e gli incontri hanno contribuito a rassicurare, informare e consolidare quel legame di fiducia tra i cittadini e l’Arma dei carabinieri.

 

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Corriere Adriatico