Carabinieri forestali, task force per il controllo dei corsi d'acqua maceratesi: violazioni e multe per 12mila euro

MACERATA -  I reparti Carabinieri Forestali dipendenti dal Gruppo di Macerata, nel corso del 2022 hanno portato a termine una campagna di controllo ad ampio raggio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA -  I reparti Carabinieri Forestali dipendenti dal Gruppo di Macerata, nel corso del 2022 hanno portato a termine una campagna di controllo ad ampio raggio dedicata alla tutela quantitativa delle acque e dell’assetto fluviale – la cosiddetta “polizia idraulica”. 

Le 11 stazioni Carabinieri Forestale dipendenti dal Gruppo di Macerata hanno provveduto a controllare un totale di 49 captazioni a scopo irriguo: sono state contestate un totale di 11 violazioni, accertate presso il reticolo fluviale ricadente nei comuni di Pieve Torina, Corridonia, Montecassiano, Montelupone, Recanati e Porto Recanati. In particolare, tra queste, sono state elevate 3 sanzioni per prelievo in assenza di licenza o concessione di attingimento, mentre sono state 5 le sanzioni per mancata installazione dei misuratori di portata, infine 3 quelle per il mancato rispetto delle prescrizioni del disciplinare, tra cui i limiti quantitativi in funzione del razionamento orario.

Inoltre i militari del Nipaaf e delle Stazioni appositamente formati per l’impiego del mulinello idrometrico, hanno verificato il rispetto del Deflusso minimo vitale (Dmv) presso 3 derivazioni idroelettriche, riscontrando che 2 impianti, collocati rispettivamente sui fiumi Chienti e Tenna, non stavano rispettando tale prescrizione. L’ammontare complessivo delle sanzioni contestate nel periodo estivo, all’esito dei controlli sui prelievi irrigui e sulle derivazioni idroelettriche, è di circa 12000 euro.

Impegno costante anche nel controllo dei lavori eseguiti all’interno dei fiumi e nella vigilanza della corretta regimazione delle acque: 2 le denunce all’Autorità Giudiziaria per opere eseguite in alveo senza autorizzazione o nulla osta idraulico, accertate in comune di Pollenza e di Civitanova Marche.

Infine, durante l’emergenza meteorologica dello scorso settembre, è stato svolto uno specifico pattugliamento rafforzato lungo il fiume Potenza, tra i comuni di San Severino Marche e di Treia, con tempestiva segnalazione agli organi tecnici e di Protezione Civile di varie criticità concernenti il regolare deflusso delle acque.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico