Macerata, caporalato e lavoro nero nei cantieri Sae: aperta un'inchiesta

Macerata, caporalato e lavoro nero nei cantieri Sae: aperta un'inchiesta
MACERATA - Cantieri Sae, tra subappalti, caporalato e lavoratori senza contratto: la procura apre un fascicolo. Lo ha affermato il procuratore capo Giovanni Giorgio che ha...

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MACERATA - Cantieri Sae, tra subappalti, caporalato e lavoratori senza contratto: la procura apre un fascicolo. Lo ha affermato il procuratore capo Giovanni Giorgio che ha ordinato mirate indagini dopo aver appreso dai giornali le criticità sollevati dalla Cgil di Macerata.


«A seguito delle notizie apparse sui quotidiani - ha dichiarato ieri il magistrato - circa l’allarme lanciato dalla Cgil di Macerata in merito a presunte gravi irregolarità, anche di apparente rilevanza penale, avvenute presso alcuni cantieri edili costituiti per la costruzione delle Sae nell’Alto Maceratese, ho aperto un formale fascicolo. La tutela dei diritti dei lavoratori rispetto ad ogni forma di sfruttamento e di sopruso costituisce una delle essenziali finalità del mio Ufficio». Il procuratore ha poi aggiunto che: «sarebbe stato meglio se i rappresentanti della citata organizzazione sindacale avessero segnalato riservatamente i fatti a loro conoscenza ai competenti organi di polizia giudiziaria o a quest’ufficio, in modo da consentire lo svolgimento delle opportune indagini senza che i possibili responsabili dei presunti fatti criminosi segnalati ne fossero stati informati preventivamente a mezzo stampa. Sottolineo che sono già in corso da tempo - ad opera della polizia, della Guardia di finanza e dei Carabinieri - controlli sui cantieri edili, connessi alle costruzioni post sisma. Mi rendo conto che detta attività ispettiva deve essere incrementata con l’apporto di ulteriore personale investigativo specializzato nel settore, il cui insediamento in questa provincia spero di ottenere quanto prima». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico