Macerata, lifting al vicolo ex Pietrarelli: avanzano i lavori di restyling

Macerata, lifting al vicolo ex Pietrarelli: avanzano i lavori di restyling
MACERATA Restyling e riapertura per il vicolo che si trova su corso della Repubblica con imbocco all’ex negozio di abbigliamento Pietrarelli. In azione gli operai della...

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MACERATA Restyling e riapertura per il vicolo che si trova su corso della Repubblica con imbocco all’ex negozio di abbigliamento Pietrarelli. In azione gli operai della Lopergolo Costruzioni di Matelica che si è aggiudicata per un importo di 507mila euro i lavori di riqualificazione del passaggio che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale collegherà, non subito ma in futuro, corso della Repubblica con via Gramsci. Montate impalcature, trasportate impastatrici, attrezzature e materiali necessari per i lavori che stanno procedendo tra la curiosità dei passanti che vedono riattivarsi un luogo chiuso da tantissimi anni.

 

Il recupero

«Questo recupero del vicolo per il momento non sbucherà in via Gramsci come originariamente accadeva –afferma l’assessore all’Urbanistica, Silvano Iommi- quello sarà eventualmente un secondo step che affronteremo più avanti una volta che sarà acquisito lo spazio per raggiungere via Gramsci. I lavori attuali prevedono bonifica, illuminazione, videosorveglianza, nuova fognatura e pavimentazione, restauro e creazione di un centro sociale di ritrovo o esposizioni su una superficie complessiva intorno ai mille metri quadri attraverso la riapertura di locali molto vasti, seminterrati e interrati, che si trovano ai lati del vicolo. Una valorizzazione storica, urbanistica e architettonica del centro attraverso la riapertura degli accessi a nuovi pezzi della vasta città ipogea esistente».

Il passaggio

Il passaggio, che si affaccia sul corso con un grande portone di legno che ha segnato per decenni l’attività commerciale Pietrarelli dal 1889, di cui resta ancora l’antica insegna, è oggetto di un approfondito intervento di pulizia e disinfestazione, dato che la zona è stata occupata da piccioni e topi che ne hanno fatto un nascondiglio, prima di poter essere restituito alla città.

Il progetto esecutivo, redatto dall’architetto Giuseppe Rinaldesi prevede quindi di bonificare una zona divenuta insalubre per l’igiene urbana proprio in un sito centrale e delicato della città antica, rifacendo la rete sub-orizzontale per lo smaltimento delle acque reflue, installando, in quota, una rete anti piccioni protettiva, ripristinando l’illuminazione e un sistema di videosorveglianza, rifacendo gli allacci verticali degli scarichi e le pavimentazioni. La riqualificazione prevede, infine, la creazione di un secondo centro sociale del tipo di quanto già realizzato agli Antichi forni in piaggia della Torre. Il cantiere dovrebbe essere concluso e riconsegnato al Comune entro il prossimo mese di novembre.

«Un intervento che permetterà di arricchire l’immagine e la funzione del centro storico aggiungendo, oltre che la dotazione di ulteriori spazi, elementi di ulteriore narrazione storico-urbanistica sulla formazione della città murata – ha concluso Silvano Iommi -. La chiusura del vicolo si dovette al completamento della facciata (1875), il cui disegno è attribuito al Valadier, che fuse insieme il Palazzo Bourbon del Monte, oggi della Società Filarmonico Drammatica, e l’ex Palazzo Pellicani ora di proprietà della Cassa Edile. Il terminale a ponte del vicolo, aperto sulla via Nova, odierno corso della Repubblica, fu adattato nel 1889 come sartoria Pietrarelli chiusa ormai da circa un quarto di secolo».

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Corriere Adriatico