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MACERATA - Bollino rosso praticamente per tutte le Marche. E in una regione che sarà percorsa da nord a sud da un ondata di calore, Macerata, insieme Fabriano, sarà la città più calda. È quanto indicato dalla Protezione Civile regionale nel bollettino per le ondate di calore emesso sabato scorso. Oggi sarà la giornata più torrida di questa fase dell’estate e l’epicentro saranno Macerata e la media valle del Chienti.
Il livello
Il bollino rosso indica il livello 3, quello massimo per il pericolo da ondate di calore. Rimangono in arancione (livello 2) solo Pesaro, Fermo e San Benedetto. Oggi a Macerata si prevede una temperatura massima di 37 gradi alle 14, ma con margine di errore fino a 39 gradi. Se si parla di temperatura percepita, quindi in relazione a grado di umidità e vento (che sarà praticamente assente) si superano facilmente i 40 gradi. Ma più che la temperatura massima, è quella minima ad indicare quanto sarà afoso questo lunedì. Alle 5, si prevedono 27 gradi. Veramente troppi per passare una notte di sano riposo. Il bollino rosso di Macerata, come detto, non è assolutamente isolato.
La regione
Stesso livello di allarme per ondate di calore anche a Urbino, Ancona, Jesi, Fabriano e Ascoli. Macerata arriva al poco invidiabile primato dopo due giornate con bollino arancione per quello che, si spera, sia stato il fine settimana più caldo dell’estate.
I consigli
Intanto dopo l’allarme diffuso dalla protezione Civile, il Comune di Macerata ha diffuso una nota contenente una serie di consigli per alleviare i disagi. «I giorni da bollino rosso – si legge – impongono l’adozione di un corretto stile di vita per evitare il più possibile disagi soprattutto alla popolazione più fragile come anziani e bambini. L’assessorato alla Protezione Civile consiglia di evitare di fare attività fisica e di uscire all’aria aperta nelle ore più calde della giornata, mantenere un’adeguata idratazione bevendo con regolarità molti liquidi, indossare abiti leggeri. Ancora una volta, in prima linea per l’emergenza caldo ci saranno i Pronto Soccorso.
Gli ospedali
Emanuele Rossi, dirigente dell’Unità Operativa di Macerata, parla tuttavia di «risposta usuale rispetto a quelle che sono problematiche di stagione» in quanto il bollino rosso «non determina un particolare potenziamento delle turnazioni del personale». «Mediamente – spiega Rossi – d’estate registriamo un aumento del 10-15% degli accessi al Pronto Soccorso dovuti a malesseri che possono essere attribuiti al caldo. Parliamo di lipotimie, ad esempio, cioè quelli che nel linguaggio comune definiamo svenimenti. Ci sono poi diversi casi in cui il paziente arriva disidratato. I consigli che posso dare sono accorgimenti di buon senso. Ad esempio, evitare di uscire nelle ore più calde. Questo vale per tutti: rimanere a casa dalle 12 alle 14. Consiglio che vale soprattutto per i fragili, vale a dire anziani e bambini. Spesso arriva in Pronto Soccorso l’anziano che stava curando l’orto all’ora di pranzo. Quindi bere molto e idratarsi: acqua succhi di frutta, bevande contenenti sali minerali, spremute. Particolare attenzione devono avere i pazienti sotto terapia di diuretici. L’eccessiva perdita di liquidi con queste temperature potrebbe essere pericolosa. Quindi valutare con il proprio medico la possibilità di sospendere la cura per qualche giorno».
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Corriere Adriatico