Macerata, cicloamatore nuota nel Mar Morto: stroncato da un malore

Bruno Sperandio
MACERATA - Una vacanza finita in tragedia. Bruno Sperandio, maceratese di 73 anni, si trovava da qualche giorno in Israele, a Tel Aviv, ma ieri si era spostato nel Mar Morto e...

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MACERATA - Una vacanza finita in tragedia. Bruno Sperandio, maceratese di 73 anni, si trovava da qualche giorno in Israele, a Tel Aviv, ma ieri si era spostato nel Mar Morto e lì, purtroppo ha trovato il destino ad attenderlo. Stava facendo il bagno, quando si è sentito male. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e purtroppo ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile: l’uomo ha cessato di vivere poco dopo.

La notizia - della quale si sono occupati anche i media locali israeliani - è rimbalzata a Macerata ieri in serata e ancora non si ha un quadro completo delle circostanze in cui è maturato il dramma.
Bruno Sperandio aveva intrapreso il viaggio insieme a un amico maceratese che ha assistito alla tragedia: era sotto choc quando è entrato in contatto con i familiari a Macerata e proprio per il suo stato non è riuscito a descrivere con esattezza quanto successo. Non è per esempio chiaro se a causare la morte dell’uomo sia stato il malore o se sia annegato a causa di questo. Bruno Sperandio abitava a Sforzacosta, in via Tano, a poche decine di metri da Casette Verdini. La notizia è stata un vero e proprio choc per chi lo conosceva, incredulità è stato il primo sentimento, con cui questa è stata accolta. Sperandio, infatti, era un uomo molto vitale, cicloamatore da anni, conduceva una vita molto attiva. Nel giugno dell’anno scorso con alcuni amici è stato protagonista di un pellegrinaggio in bicicletta fino al santuario di San Giovanni Rotondo, in Puglia. Sconvolto l’ex assessore comunale civitanovese Yuri Rosati, che da una decina d’anni abita a Sforzacosta vicino a Sperandio.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico