MACERATA - Una vacanza finita in tragedia. Bruno Sperandio, maceratese di 73 anni, si trovava da qualche giorno in Israele, a Tel Aviv, ma ieri si era spostato nel Mar Morto e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La notizia - della quale si sono occupati anche i media locali israeliani - è rimbalzata a Macerata ieri in serata e ancora non si ha un quadro completo delle circostanze in cui è maturato il dramma.
Bruno Sperandio aveva intrapreso il viaggio insieme a un amico maceratese che ha assistito alla tragedia: era sotto choc quando è entrato in contatto con i familiari a Macerata e proprio per il suo stato non è riuscito a descrivere con esattezza quanto successo. Non è per esempio chiaro se a causare la morte dell’uomo sia stato il malore o se sia annegato a causa di questo. Bruno Sperandio abitava a Sforzacosta, in via Tano, a poche decine di metri da Casette Verdini. La notizia è stata un vero e proprio choc per chi lo conosceva, incredulità è stato il primo sentimento, con cui questa è stata accolta. Sperandio, infatti, era un uomo molto vitale, cicloamatore da anni, conduceva una vita molto attiva. Nel giugno dell’anno scorso con alcuni amici è stato protagonista di un pellegrinaggio in bicicletta fino al santuario di San Giovanni Rotondo, in Puglia. Sconvolto l’ex assessore comunale civitanovese Yuri Rosati, che da una decina d’anni abita a Sforzacosta vicino a Sperandio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico