Per Barbara Minghetti la bufera della candidata mistress: era in lista a Como a sostegno dell’ex direttrice dello Sferisterio

Per Barbara Minghetti la bufera della candidata mistress: era in lista a Como a sostegno dell’ex direttrice dello Sferisterio
MACERATA  - Ribalta mediatica nazionale per il caso della mistress sadomaso che era candidata da Azione, il movimento di Carlo Calenda, nella lista di centrosinistra a...

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MACERATA  - Ribalta mediatica nazionale per il caso della mistress sadomaso che era candidata da Azione, il movimento di Carlo Calenda, nella lista di centrosinistra a sostegno della candidata sindaco Barbara Minghetti, nota anche nelle Marche per essere stata direttrice artistica dello Sferisterio. Protagonista del caso Doha Zaghi, in arte “Lady Demonique”, protagonista di video hard sadomaso online.

 

Ad incidere sull’esclusione sarebbero stati in particolare alcuni video con crocifissi e bestemmie. Il leader di Azione, Carlo Calenda: «Non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione».

Lady Demonique si era impegnata a fondo: «La mia candidatura - aveva detto all’inizio della campagna elettorale - è un segnale per capire realmente se abbiamo gli attributi di vivere senza pregiudizi, sessismo e avvicinarci a quell’Europa e a quell’America tanto ammirata, in caso contrario l’Italia sarà solo la provincia dell’Arabia Saudita». Appoggio a Zaghi è stato espresso dalla Minghetti: «Doha ha contribuito con serietà e ricchezza di proposte al nostro lavoro sul programma. Sarebbe bello che nel 2022 ci concentrassimo su cose serie».

 

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Corriere Adriatico