Sferisterio, Carancini (Pd) attacca: «Il sindaco Parcaroli lo sta svendendo»

Sferisterio, Carancini attacca: «Il sindaco Parcaroli lo sta svendendo»
  MACERATA La questione del mezzo milione di euro annuale dal Ministero in cambio della presenza di un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione è al centro...

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MACERATA La questione del mezzo milione di euro annuale dal Ministero in cambio della presenza di un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione è al centro di un intervento di forte critica del consigliere regionale del Pd Romano Carancini.

 

L’affondo

«Il Sindaco di Macerata - scrive l’esponente Dem - sta svendendo lo Sferisterio e la storia del Macerata Opera Festival all’amichettismo ed agli intrallazzi della politica romana. Lui non ha capito - e questo non mi sorprende più - che il simbolo culturale, sociale, storico, turistico-economico di questa città sarà nelle mani del ministro o sottosegretario di turno i quali, attraverso la nomina di un componente nel consiglio di amministrazione dell’Associazione Sferisterio, condizioneranno inevitabilmente le scelte sotto ogni profilo della programmazione». Bilanci e nomine, Carancini aggiunge: «Il sindaco di Macerata, assieme al suo assessore alla cultura, dovrebbero raccontare bene quale sia stato fin qui il loro percorso rispetto al Mof: cacciato il Sovrintendente Luciano Messi ora al Regio di Parma, scelta disgraziata nel merito e nel modo. E poi due Direttori Artistici in 2 anni. E poi ancora bilanci in rosso, pesantemente in rosso, nel 2022 e nel 2023 (la stagione del 2021 era integralmente programmata in precedenza) che hanno consumato anche un “tesoretto” che la governance precedente aveva lasciato. A questo proposito, per dovere di trasparenza, andrebbe detto che le conferenze stampa sui risultati economici della stagione si fanno anche quando le cose non vanno bene».

La critica

L’attacco alla segretaria regionale della Lega: «Ma chi è la stratega di questa operazione contro la nostra Città con la complicità del Sindaco di Macerata il quale, come se non bastasse, è anche il Presidente della Provincia? Giorgia Latini è davvero così attenta allo Sferisterio di Macerata? Parrebbe di no, visti gli ultimi passaggi inequivocabili. Non basta infatti la norma che inserisce nel Cda dello Sferisterio un componente nominato dal Ministero della cultura. Adesso tocca alla risoluzione presentata in Commissione cultura con la quale l’ex assessora regionale ha richiesto per i teatri della regione la qualifica di «Teatri Storici delle Marche» . Ma lo Sferisterio? Non pervenuto. E dunque, dopo la vergognosa esclusione del monumento simbolo di Macerata dalla candidatura regionale a Patrimonio Mondiale dell’Unesco - sempre ad opera di Giorgia Latini - a quanto pare la filiera delle destre continua a perdersi qualche pezzo per strada. È evidente che il riconoscimento della qualifica di «Teatri Storici delle Marche» potrebbe costituire un efficace brand regionale, dunque un valore aggiunto diffuso sul territorio, ma anche, a ricaduta, sui singoli comuni coinvolti. Anche qui, però, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli è distratto o inconsapevole… Nella proposta della Latini, infatti, lo Sferisterio non appare».

 

 

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Corriere Adriatico