Da viale Trieste al Polo Bertelli a Macerata arrivano sei nuove stazioni per le e-bike

Una stazione e-bike
MACERATA - Ciclabile, verde e sostenibile. Macerata prosegue nella sua transizione ecologica che vede nella ciclopedonale ad anello uno dei suoi punti di forza. Ultimato il primo...

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MACERATA - Ciclabile, verde e sostenibile. Macerata prosegue nella sua transizione ecologica che vede nella ciclopedonale ad anello uno dei suoi punti di forza. Ultimato il primo tratto del percorso, completato il parcheggio scambiatore di Fontescodella così come la rigenerazione del chiosco di viale Trieste. Adesso è il momento dell’installazione delle stazioni di ricarica e-bike cui seguirà un ulteriore intervento che riguarderà i Giardini Diaz con l’anello che verrà costruito esternamente all’ovale verde.

 

Avanza quindi il percorso green di Macerata che svolta sulla mobilità sostenibile come era stato annunciato dall’amministrazione Parcaroli. In questi giorni gli operai sono al lavoro per l’istallazione delle sei stazioni e-bike che andranno a completare la parte strutturale del primo investimento sulla mobilità cittadina. 


Alle istallazioni già programmate nel piazzale del palasport di Fontescodella, del polo universitario Bertelli, di piazza Pizzarello, del polo alle Casermette e di viale Trieste, si è recentemente aggiunto anche il sito individuato nei pressi dei giardini di Collevario a seguito di un bando Regione Marche che il Comune si è aggiudicato. «In questi giorni sono arrivate in città le forniture e l’impresa sta predisponendo la posa delle strutture il cui aspetto è molto bello e funzionale – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori -. Si tratta di manufatti creati appositamente per la città di Macerata su progettazione specifica per i siti in cui sarebbero stati posizionati. Abbiamo mantenuto fede all’impegno preso ed ora, finalmente, abbiamo oltrepassato l’anno zero in tema di mobilità sostenibile sulle due ruote; come sempre sostenuto non è questo un punto di arrivo, piuttosto di partenza per altri progetto che andranno via via ad implementare la dotazione strutturale di luoghi e percorsi su cui muoversi in sicurezza con la bicicletta». 


La ciclovia ad anello così prende sempre più forma, si sviluppa su una distanza di oltre nove chilometri cittadini che collegherà il sito di Fontescodella con nove plessi scolastici, zone verdi della città e altri siti strategici attraverso percorsi promiscui all’interno del territorio comunale, sia con l’utilizzo di segnaletica verticale e orizzontale che con sentieri naturali a uso esclusivo dei ciclopedoni. L’appalto, per un valore di 172 mila euro, interamente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, viene portato avanti. L’amministrazione ha realizzato il logo che identifica il progetto generale delle ciclovie maceratesi e che accompagna i ciclisti anche nella segnaletica stradale predisposta per garantire la sicurezza.

L’intervento più importante è stato realizzato nel tratto di Fontescodella, in corrispondenza di via Tucci, su sede propria e con l’utilizzo dedicato esclusivamente a pedoni e bici, attraverso la posa di una pavimentazione ecologica e l’installazione di 21 lampioni e piante floreali lungo tutto il percorso del sentiero. La ciclovia ad anello, una volta completata, collegherà gli istituti comprensivi Mestica e Alighieri, l’Iis Matteo Ricci, l’Iis Bramante, l’Ite Gentili, il Liceo Artistico Cantalamessa, il Liceo Scientifico Galilei, il Liceo Classico-Linguistico Leopardi, l’Ipsia Corridoni, il palasport e il parco di Fontescodella, i giardini Diaz e il bus terminal di piazza Pizzarello. 


A fianco di questo progetto sta per partire anche quello della ciclopedonale che collegherà le due vallate del Chienti e del Potenza tramite percorsi che valorizzeranno i paesaggi naturali del capoluogo. L’appalto delle opere dovrebbe partire entro l’estate, con 340 giorni per la realizzazione e conclusione fissata per la seconda metà del 2024. Gli oltre tre milioni di euro di finanziamento per i percorsi ciclopedonali di Macerata consentiranno di realizzare un tracciato di circa 40 chilometri che si congiungerà anche con la Ciclovia Adriatica. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico