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MACERATA Un giorno in meno per gli Aperitivi europei che però lanciano l’Anteprima Aperitivi che di fatto trasforma in sei giorni di festa l’atteso appuntamento 2024 che si terrà dal 9 all’11 maggio a Macerata. Le serate degli Aperitivi da quattro scendono a tre, precedute però da tre giorni dedicati all’Anteprima nei quali bar e ristoranti presenteranno e approfondiranno con i propri clienti le peculiarità di cibi e bevande offerti legati alle varie nazioni scelte. Tra le altre novità annunciate dagli assessori Marco Caldarelli (Politiche giovanili) e Laura Laviano (Attività produttive) la possibilità di aderire non solo da parte di bar, ristoranti e pub della città (la scorsa edizione furono 65) ma di qualsiasi attività commerciale della città voglia partecipare attraverso l’allestimento di locali e vetrine a tema o con aperture serale in occasione degli Aperitivi europei.
L’organizzazione
A testimoniare come lo sforzo organizzativo sia stato fatto non solo dal Comune, la presenza di rappresentanti delle due associazioni dei commercianti del capoluogo, Acm e Centro storico, di Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato, di Alfa l’assemblea libere forme associative, di Gastronetwork che mette insieme chi opera nella ristorazione. Tutti, attraverso il tavolo di concertazione creato dall’amministrazione, hanno portato un loro contributo alla realizzazione di questa nuova edizione della Festa dell’Europa.
Il tavolo
«Ci stiamo muovendo sui binari di coprogrammazione con tutti i soggetti che sono protagonisti di questa festa attraverso un tavolo tuttora aperto e non definito completamente - ha detto l’assessore Marco Caldarelli -.
La partecipazione
La partecipazione degli esercenti deve essere formalizzata compilando l’apposito modulo sul sito comunale entro il prossimo 24 marzo. Nel modulo dovrà essere indicata la scelta, fino a un massimo di tre preferenze, di un Paese dell’Unione Europea o dei Paesi in pre-adesione, fatta eccezione dell’Italia. Se, in un’area ravvicinata, lo stesso Paese venisse scelto da più esercizi, l’amministrazione si riserva la possibilità di ricorrere alle seconde e terze scelte indicate dai locali, nel rispetto dell’ordine di arrivo delle adesioni. «La grande novità di quest’anno è stata la proposta dell’Associazione Commercianti Macerata di far partecipare tutte le attività, con codice Ateco diverso, dagli alimentari senza somministrazione ai negozi di abbigliamento, oggettistica, cura della persona e tutti gli altri - ha sottolineato l’assessore Laura Laviano -. Questa è l’ennesima dimostrazione che la categoria dei commercianti è sempre pronta a collaborare per rendere più attrattive le varie iniziative che si svolgono in città. Sono certa che questa edizione colorerà molto più degli anni precedenti tutte le vie e le zone di Macerata comprese le frazioni. In più la partecipazione di negozi non necessariamente dediti alla somministrazione di cibi e bevande segnala la grande unione che c’è per questa Festa dell’Europa. Questo accade per la prima volta».
L’impegno
Dal canto suo Alceo Taruschio di Acm ha ribadito come «ci siamo impegnati a stare tutti insieme per questo appuntamento, mi auguro che sia l’inizio di un percorso di collaborazione che possa riproporsi in altre occasioni a beneficio di tutta la città» mentre Piero Pallotta dell’associazione commercianti Centro storico ha rimarcato «come sia stata fondamentale questa collaborazione tra tutti i soggetti presenti al tavolo». Infine Marco Guzzini di Gastronetwork ha detto che «questa festa è un punto di riferimento per stare assieme e deve essere la festa della città. Trovo decisiva questa sinergia tra tutte le associazioni e il Comune, un terreno fertile dove poter lavorare unitariamente per il bene di Macerata».
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Corriere Adriatico