«La delibera sulle luminarie? Da Laviano voto favorevole». Alessandrini (Lega) difende l’assessore al commercio maceratese dalle accuse di Romano

«Non è lei che semina discordia. Chi la critica colpisce pure il primo cittadino»

Aldo Alessandrini
MACERATA «Le accuse mosse a Laviano sono accuse mosse anche al sindaco Parcaroli». Dopo la richiesta di dimissioni che il presidente dell’associazione...

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MACERATA «Le accuse mosse a Laviano sono accuse mosse anche al sindaco Parcaroli». Dopo la richiesta di dimissioni che il presidente dell’associazione Commercianti centro storico, Giuseppe Romano, ha mosso nei confronti dell’assessore, arriva la presa di posizione del segretario della Lega di Macerata, Aldo Alessandrini. 

La posizione

Il referente locale del partito a cui fanno capo sia il sindaco Sandro Parcaroli che l’assessore al commercio Laura Laviano esordisce chiedendo: «Romano, il cui mandato parrebbe essere scaduto il 31 dicembre scorso, da chi è venuto a conoscenza che l'assessore Laviano avrebbe contestato la scelta della giunta? Difatti durante la seduta di giunta del 10 aprile l'assessore Laviano, e può confermarlo anche il sindaco, ha votato senza dire una parola la delibera sulle luminarie, come è possibile controllare all’Albo pretorio».

I costi

Poi entra nel merito delle spese dell’energia elettrica che saranno sostenute dal Comune: «Se l'assessore Laviano, più di un mese fa, quando è stata presentata la richiesta, ha posto una sola domanda e cioè se si sapeva a quanto sarebbe ammontata la spesa della corrente elettrica, è stato solo perché, qualora fossero pervenute altre richieste da parte di altri commercianti di altre zone o comunque da altri quartieri non avrebbe potuto disattenderle. E pertanto come per questa proposta si sarebbe dovuto poi verificare se la spesa fosse stata sostenibile per le casse comunali. Questo perché il centro è importante ma non possiamo dimenticare il resto della città». Alessandrini difende allora l’operato di Laviano: «Chi amministra ha il dovere di porsi certe domande, specie quando si parla di soldi pubblici, e nel far ciò l’assessore ha dimostrato di essere tutt’altro che incompetente. Sfugge tuttavia che le accuse mosse all'assessore sono di riflesso accuse mosse al sindaco, che ha scelto l'assessore e che appartiene allo stesso partito». Infine l’affondo in tema di discordia: «Laviano ha dimostrato tutt'altro che seminare discordia. Per la prima volta è stato istituito un tavolo tecnico con i commercianti e non è stato sicuramente l’assessore a scavalcare lo stesso. Da ultimo cogliamo l'occasione per precisare che Giuseppe Romano non è iscritto alla Lega».


 

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Corriere Adriatico