CIVITANOVA - Giovane donna, in auto con la sua nuova fiamma, inseguita dall’ex amante che la minaccia di rivelare i suoi trascorsi e i suoi nuovi amori all’ex marito:...
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Pochi minuti dopo le 3 di notte, infatti, è stato richiesto l’intervento dei militari dell’Arma in centro per sedare una sfuriata di gelosia. Ad allertare il 112 è stata una donna, che impaurita ha detto di essere inseguita. Sul posto è stata inviata immediatamente una pattuglia. E i militari dell’Arma hanno cercato di chiarire cosa stesse succedendo. Secondo quanto ha riferito, la donna aveva trascorso la serata in compagnia di un suo nuovo spasimante. Si trovava in macchina con lui quando, ad un certo punto, i due si sono resi conti di essere seguiti da una vettura. Al volante dell’auto si trovava l’ex amante di lei, geloso della nuova conoscenza di quella che considerava la sua donna. Come, purtroppo, spesso accade quando di mezzo ci sono amori impossibili l’uomo non ci ha visto più dalla rabbia. E ha cominciato a minacciare la donna, dicendole che avrebbe raccontato tutto all’ex marito di lei. Avrebbe spifferato questa nuova relazione, minacciando di fare i nomi e non risparmiando dettagli sui presunti nuovi amanti di lei. Insomma, la avrebbe decisamente messa nei guai.
Quelle parole minacciose hanno spaventato non poco la donna, al punto da farle decidere di chiamare i carabinieri: sicuramente una telefonata, quella al 112, che avrebbe evitato di fare se non si fosse vista ormai con le spalle al muro. Ma non sapendo come sbrigliare la situazione, ha pensato bene di allertare i carabinieri. Con i militari dell’Arma la vittima si è sfogata un po’ e, alla fine, ci hanno pensato i carabinieri a riportare un po’ di tranquillità. La vicenda, alla fine, per quanto ingarbugliata, è finita nel giro di poco tempo.
Nessuno, ovviamente, ha avuto conseguenze particolari. A parte la donna, preoccupata per quello che sarebbe potuto succedere se l’ex amante avesse portato a compimento i suoi piani. Ancora una volta i carabinieri sono chiamati ad intervenire per sedare sfuriate e litigate in mezzo alla strada. Spesso anche solo la loro presenza e le parole di mediazione che i militari dell’Arma sono abituati a dire sono in grado di risolvere anche le vicende più intricate. Diverso, ovviamente, è il caso in cui qualcuno alza le mani nei confronti di una donna. In questo ambito l’attenzione dei carabinieri è da sempre molto alta. E più volte sono loro a consigliare alle vittime di recarsi presso sportelli o centri di ascolto pensati per questo. Ma non era il caso dell’altra notte. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico