Kite Surf, i giovani marchigiani si fanno onore nella tappa di Coppa del mondo

Kite Surf, i giovani marchigiani si fanno onore nella tappa di Coppa del mondo
IL Club Vela PortCivitanova si fa valere al  "2019 Porsche Kite FoliL World Series" di Gizzeria Si tratta di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL Club Vela PortCivitanova si fa valere al  "2019 Porsche Kite FoliL World Series" di Gizzeria

Si tratta di una tappa di Coppa del Mondo organizzata dal 24 al 28 luglio presso il circolo il Circolo Velico HangLoose di Gizzeria (Cz). Ambientazione unica per la pratica del Kite surf e fra i luoghi più conosciuti al mondo, grazie alle caratteristiche particolari della sua spiaggia, dello specchio d’acqua e del vento termico,  Gizzeria Lido ha visto sfidarsi i migliori esponenti di questa categoria, con ben 81 kiter provenienti da 21 nazioni sparse in tutto il globo.                    



I marchigiani si sono espressi alla grande, in particolare il classe 96’ Mario Calbucci, portacolori del Club Vela Portocivitanova che è 1^ fra gli italiani dopo venti regate disputate, arrivando al contempo in decima posizione nella classifica generale con ottimi parziali (7-8-10-8-11-11-13-11-9-7-13-4-9-10-14-14-12-11-4-4). L'atleta, riminese di nascita ma civitanovese adottivo,  esprime così le sue sensazioni a conclusione delle gare: “Il vento è stato grande protagonista presentandosi come medio/leggero nelle prime battute, mentre in questa ultima giornata una forte perturbazione lo ha reso molto sostenuto e tutto ciò ha sicuramente influenzato le mie performance giornaliere. Nel finale sono andato molto bene, concludendo con due quarte posizioni le quali hanno messo in risalto le mie qualità  velocistiche, permettendomi così di rientrare fra i top five, che era l’obiettivo che mi ero prefissato dall’inizio. Termino questa tappa in decima posizione su 82 partecipanti, sicuramente una bella battaglia con una flotta molto numerosa e dopo ben 20 manches realizzate".



Alla sua prima esperienza nel "nuovo universo" del Kite Foil, la compagna di squadra  Irene Tari comincia a farsi la ossa e a capire il livello da raggiungere per poter competere contro atleti di questo calibro. Conquista il 13^ femminile e seconda italiana, immediatamente dietro alla campionessa olimpica juniores, Sofia Tomasoni, mentre è 73^ in classifica generale. Un’esperienza che la aiuterà sicuramente nella sua crescita per questa categoria: “In questi  quattro giorni di regata - racconta la 17enne pontina - il vento ha condizionato molto le mie prestazioni, passando da leggerissimo a molto forte, con almeno 25 nodi sotto raffica. Ho acquisito sicurezza strada facendo e l'ultimo giorno, con vento forte, è stato particolarmente impegnativo ma proprio in quello ho realizzato i miei migliori parziali pur dovendo utilizzare il pump (un kite più piccolo ma  meno performante) nelle ultime due prove".               
Il Presidente del Club Vela Portocivitanova, Cristiana Mazzaferro, esprime tutte le sue considerazioni in relazione alla performance dei suoi atleti:                      

“Siamo molto soddisfatti della performance di Mario e Irene. Il primo è in assoluta progressione, sia dal punto di vista fisico che da quello puramente tecnico e delle attrezzature e arrivare tra i primi dieci in questo tipo di manifestazione non era affatto facile data la concorrenza forte ed agguerrita. Il suo obiettivo è migliorarsi ulteriormente per arrivare tra i primi cinque, cosa che può tranquillamente raggiungere proseguendo su questa strada.    Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico