CORRIDONIA - Si chiama Marco Saltari. Nome d’arte: Jordy Brown. Di lui si sa ben poco, perché sui profili social è riservato e posta di rado le sue fotografie....
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Nella vita Marco lavora come operatore per una Ong e si occupa, in particolar modo, di prima accoglienza per i richiedenti asilo nel nostro Paese. Tuttavia, Marco ha sempre espresso quale sia la sua più grande passione, soprattutto davanti ai quattro giudici Sfera Ebbasta, Malika Ayane, Mara Maionchi e Samuel Romano: la musica, “ciò che mi piace fare più di ogni altra cosa” come ha dichiarato in occasione delle audizioni. Prima di approdare al palcoscenico di X Factor 2019, il nome del trentatreenne di Corridonia veniva associato nel territorio al suo nome d’arte, Jordy Brown: un progetto musicale made in Marche influenzato da sfumature rock-blues, irish folk, reggae e dal cantautorato italiano. Anche grazie a queste sperimentazioni sonore, Marco e la sua band sono riusciti a vincere l’edizione di Arezzo Wave Marche nel 2018. Alle auditions, Marco si è presentato con una sua personale interpretazione del brano “La nonna di Frederick lo portava al mare”, singolo dall’andamento reggae del gruppo romagnolo Quintorigo. Chitarra alla mano, ha saputo conquistare i cuori di Mara Maionchi e Malika Ayane che hanno subito dimostrato fiducia in lui, ritenendolo un artista fuori dagli schemi, capace di sorprendere. Un’esibizione convincente che gli ha permesso di superare la prima fase di selezione dei talenti, nella categoria Over. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico