La morte dopo la cena di Natale del lavoro. Il giovane Yassine di Pieve Torina entra in superstrada contromano a Spoleto, frontale fatale con un furgone

PIEVE TORINA Aveva riaccompagnato un amico a casa, nella zona di Trevi, in Umbria, dopo la serata trascorsa in compagnia dei colleghi di lavoro per lo scambio degli auguri di...

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PIEVE TORINA Aveva riaccompagnato un amico a casa, nella zona di Trevi, in Umbria, dopo la serata trascorsa in compagnia dei colleghi di lavoro per lo scambio degli auguri di Natale. Yassine Attar, 27enne da qualche tempo residente a Pieve Torina, è morto poco dopo, lungo la quattro corsie, in seguito allo schianto frontale con un furgone. La dinamica del terribile incidente, avvenuto intorno alle 2.30, è tuttora al vaglio della polizia stradale di Foligno, ma secondo quanto è stato accertato il giovane, alla guida di una Giulietta di colore bianco, avrebbe imboccato la superstrada contromano.  Non è ancora ben chiaro se da Trevi o da Campello, sta di fatto che all’altezza di Fabbreria, praticamente alle porte di Spoleto, l’Alfa ha prima sfiorato un’auto per poi centrare il furgone, che viaggiava in direzione Foligno. Un impatto tremendo, che ha procurato traumi gravissimi al 27enne, che non ha mai ripreso conoscenza. Sul posto sono intervenute tre ambulanze del 118, la polizia stradale e i vigili del fuoco di Spoleto, che con grande difficoltà hanno estratto il 27enne dalle lamiere dell’auto. Poi la corsa verso l’ospedale di Foligno, che purtroppo si è rivelata vana. Il giovane è infatti spirato poco dopo, per la gravità dei traumi riportati nell'impatto. In ospedale sono stati trasportati anche i conducenti del furgone e dell’altra auto sfiorata: il primo è in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, il conducente dell'auto è sotto choc. La notizia della morte di Yassine è piombata ieri mattina negli ambienti dell’azienda di Spello dove da qualche tempo lavorava, lasciando tutti sconvolti. «Un bravissimo ragazzo - così lo ricorda un collega di lavoro - serio e molto preciso sul lavoro. Siamo costernati». Yassine, insieme a molti suoi colleghi, aveva partecipato martedì sera alla cena aziendale: un modo per stare tutti insieme fuori dall'ambiente di lavoro e scambiarsi gli auguri di Natale. Con la disponibilità che gli era propria, a fine serata si è offerto di riaccompagnare a casa un collega, nella zona di Trevi. Yassine, come confermano i colleghi, non era pratico della zona e, probabilmente, ha avuto qualche difficoltà nel reimmettersi in superstrada. Pochi istanti, forse un momento di fatale distrazione, e la manovra di imbocco, nella rampa dedicata a chi esce dalla superstrada, gli è costata la vita.

La dinamica

Non è stato possibile chiarire se il 27enne si sia reimmesso dallo svincolo di Trevi o da quello di Campello, che sono molto simili, perché in entrambi i casi si rientra in superstrada da una rotatoria. È invece verosimile che stesse rientrando a Pieve Torina, dove vive la sorella, sposata proprio nel piccolo centro marchigiano.

 

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Corriere Adriatico