Furti flash in due gioiellerie, assalti a colpi di spranga nei centri commerciali

Una vetrina danneggiata
MACERATA - Doppio colpo nella notte. Professionisti del crimine in azione prima al centro commerciale La Rancia di Tolentino e poi al Valdichienti di Macerata. Entrambi i furti...

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MACERATA - Doppio colpo nella notte. Professionisti del crimine in azione prima al centro commerciale La Rancia di Tolentino e poi al Valdichienti di Macerata. Entrambi i furti hanno fruttato un consistente bottino. Il sospetto degli investigatori è che la firma sia di un’unica banda, specializzata in assalti flash alle gioiellerie. Ma andiamo con ordine. Era scoccata da qualche minuto la mezzanotte di sabato quando è stato messo a segno il raid ai danni della gioielleria Linea Oro del centro commerciale La Rancia. A poca distanza il secondo colpo: alla Bluespirit Gioielli, al Valdichienti di Piediripa.

I ladri hanno rubato diamanti, monili in oro (tra fedi, anelli, bracciali, orecchini e collane) nonché in argento, pietre preziose e orologi per un valore che si aggira introno ai 45mila euro. Sono però ancora in corso le operazioni per la quantificazione definitiva del bottino, la stima potrebbe essere rivista al rialzo.

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Stando a quanto è stato possibile ricostruire, tre uomini con il volto travisato sono entrati al centro La Rancia passando, dopo averlo forzato, dall’ingresso laterale, vicino alla gioielleria. Si sono diretti al negozio Linea Oro e con un piede di porco hanno forzato la serranda, l’hanno tirata su e si sono intrufolati dentro. A quel punto hanno spaccato con una mazza sette vetrine e tre banconi espositori, dove erano custoditi gli oggetti preziosi, messi in fretta a furia in alcuni secchi che avevano con loro.

«Era circa la mezzanotte quando i malviventi sono entrati nel negozio – racconta Giuseppe Ristoro, titolare della gioielleria insieme ai fratelli Carmela ed Umberto –. È scattato l’allarme così sono corso al centro commerciale: fuori ho incontrato i carabinieri e un vigilantes, che sono entrati nel negozio. Ero in un ristorante di Belforte del Chienti per festeggiare con la famiglia il compleanno di mia madre. Quando sono arrivato davanti all’ingresso della gioielleria ho visto vetrine e banconi vuoti e pezzi di vetro ovunque. Hanno spaccato tutto. Sono stati dentro neanche tre minuti». Hanno preso di mira gli articoli più preziosi. «Fortunatamente – continua Ristoro - non sono riusciti a portare via il contenuto della cassaforte. Ora ci ritroviamo con poca merce e la riordineremo subito. Nonostante tutto rimaniamo aperti al pubblico». La gioielleria, comunque, è coperta da polizza assicurativa. 
I ladri sono scappati ripassando dall’ingresso del centro commerciale. Ingenti i danni procurati (tra i 10mila e i 15mila euro). Indagano i carabinieri di Tolentino, che hanno reperito le immagini delle spycam. Non è la prima volta che la gioielleria tolentinate finisce nel mirino dei malviventi. Nel 2015 i ladri entrarono in azione passando dal tetto. Ma come detto, nella notte tra sabato e domenica, c’è stato un altro maxi furto. Tatro del raid Bluespirit gioielli, al centro commerciale Valdichienti, nella frazione maceratese di Piediripa. Anche in questo caso la banda ha agito con il volto travisato. I ladri sono entrati in azione verso mezzanotte e mezza, passando, dopo aver rotto la vetrata, dall’ingresso del bar ristorante Alta Marea. Poi hanno forzato la serranda della gioielleria con un piede di porco. Anche in questo caso un colpo da professionisti. 


«I ladri – racconta una commessa - hanno forzato la serranda e una volta dentro hanno sfondato le vetrine e i banconi a colpi di mazza. Hanno racimolato il più possibile, tra gioielli, diamanti, anelli, braccialetti, collane e orecchini e poi sono scappati. Quando è scattato l’allarme sono subito corsa al negozio. La gioielleria è coperta da assicurazione». Il raid sarebbe stato messo a segno in meno di 2 minuti. Il bottino è in corso di quantificazione. C’è chi parla, tra refurtiva e danni, di 70mila euro. Ma sono stime non confermate: solo oggi si potrà conoscere l’ammontare esatto. Sul posto Volante e Squadra mobile della polizia. Come detto, i due colpi fotocopia potrebbero avere un’unica firma. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico