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MACERATA - Vanno avanti a ritmo serrato le indagini per risalire agli autori dei furti messi a segno negli ultimi giorni in diversi negozi, ristoranti e bar del centro di Macerata. Gli inquirenti hanno visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di stringere il cerchio attorno a una coppia - un uomo e una donna - che è stata immortalata in azione dalle spycam.
L’assessore alla Sicurezza, Paolo Renna, evidenzia il grande impegno messo in campo dalle forze dell’ordine e l’importanza delle spycam su cui il Comune continua a investire. «La preoccupazione da parte dei negozianti, per quanto accaduto negli ultimi giorni - dice - è legittima, ma non bisogna farsi prendere dal panico.
L'impegno per le videocamere
Nel frattempo prosegue l’impegno dell’amministrazione per le spycam: «Mi ha fatto piacere che molti negozianti abbiano ribadito la necessità delle telecamere. Significa che l’investimento fatto da questa amministrazione è stato lungimirante. Non solo stiamo andando avanti con l’installazione di nuovi impianti, ma abbiamo già stanziato ulteriori 70mila euro per un nuovo ampliamento di telecamere, circa sei in totale, che servono per integrare in parte quelle di corso Cairoli, dei Giardini Diaz, dei giardini di via Isonzo e di piazza Berardi dove ci sono i bagni pubblici. Presumiamo di finire l’intervento tra gennaio e febbraio. In questo caso i tempi saranno molto più brevi rispetto al precedente investimento che prevedeva un impiego di risorse rilevante». Con questi ultimi due interventi Renna spiega che la città «ha superato le 270 telecamere operative tra quelle comunali e quelle di Apm. Spycam che hanno già prodotto notevoli risultati: nelle zone più sorvegliate i reati sono calati di molto e quando ci sono stati problemi siamo stati in grado di risalire in poco tempo agli autori». Quello degli ultimi furti in centro è proprio un esempio di come le spycam siano d’aiuto agli inquirenti per portare avanti le indagini. Così continua la caccia ai malviventi che hanno messo a segno diversi colpi tra il 7 dicembre e lunedì scorso.
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Corriere Adriatico