FIUMINATA Palloncini bianchi e blu come i colori della Folgore, la società sportiva in cui giocava a calcio, per l’ultimo saluto ad Edoardo Duri, strappato alla vita...
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Ieri pomeriggio, davanti alla piazzetta della chiesa di Pontile, strapiena di gente, un lungo applauso ha salutato il feretro, una bara bianca, coperta di fiori bianchi ed celesti, con sopra la maglia della Folgore numero quattro ed il gagliardetto, prima dell’ultimo viaggio a piedi, sino al cimitero. La chiesetta di Pontile, l’unica rimasta agibile dopo il terremoto, ha ospitato la celebrazione con don Mario Cardona che ha tentato di consolare i genitori del giovane, Sandro e Claudia, la sorella Arianna, il fiume di gente che ha invaso la frazione, la piazzetta davanti alla chiesa e le vie laterali, stracolme di persone. Dietro l’altare uno striscione degli amici con scritto “Edo resterai sempre nei nostri cuori” ed insieme i compagni della terza B dello scientifico di Fabriano, i professori ed i compagni della squadra degli Allievi di Castelraimondo, con cui giocava a calcio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico